Ricostruzione del volto dell'uomo sepolto sotto il Castello di Stirling (Foto: dailymail.co.uk) |
Nel 1997 una cripta piena di scheletri venne riportata alla luce durante gli scavi nel Castello di Stirling, in Scozia. Quello che si riteneva, un tempo, essere le cucine del governatore si è rivelata essere la cappella di palazzo, ritenuta perduta, costruita nei primi anni del 1100. La piccola cappella, dedicata a San Michele, cadde in disuso dopo che venne costruita, da Giacomo IV, la grande cappella reale forse per fare penitenza in occasione della morte del padre.
La cripta conteneva gli scheletri di almeno sei maschi, una femmina e due bambini che avevano ricevuto tutti una sepoltura cristiana. Nel medioevo, quando la vita era piuttosto difficile a causa delle guerre che infuriavano tra Scozia e Inghilterra, solo i membri della nobiltà potevano aspirare ad una sepoltura cristiana all'interno di una cripta. Malgrado il passare dei secoli, gli archeologi sono fiduciosi nella possibilità di identificare almeno uno dei defunti, quello al quale apparteneva lo scheletro meglio conservato e più robusto.
La squadra di archeologi, guidata dalla Professoressa Sue Black, sta cercando informazioni dalle ossa, al fine di ricostruire l'identità del defunto, che aveva una corporatura simile ad un giocatore di rugby. L'uomo apparteneva sicuramente alla nobiltà ed era alto circa 1,70 metri. Aveva un fisico robusto e alcune scanalature profonde sulle ossa della spalla suggeriscono che doveva aver sviluppato in modo particolare la muscolatura.
La professoressa Sue Black, basandosi sullo stato sociale del defunto e la sua corporatura, ha concluso che l'uomo era, probabilmente, un cavaliere. La formazione del figlio di un nobile dell'epoca cominciava intorno all'età di 15 anni. A quest'età il giovane doveva indossare armature pesanti e brandire spade e scudi. Ulteriori prove rilevate sullo scheletro hanno rilevato che l'uomo trascorreva molto tempo a cavallo. Mentre la parte superiore dello scheletro, specialmente la schiena e le spalle, erano piuttosto sviluppate, la parte inferiore dello scheletro non sembra essere particolarmente forte. Il fatto che si trattasse di un cavaliere è ulteriormente comprovato da segni di traumi ripetuti ai malleoli.
Lo scheletro del cavaliere mostra, inoltre, segni di gravi ferite nella parte anteriore del cranio, dove venne colpito, molto probabilmente, da un'ascia o una spada. Questo colpo non lo uccise ma gli procurò sicuramente un grave trauma cranico. I ricercatori pensano che ad uccidere l'uomo fu, piuttosto, una freccia.
Una delle sfide più interessanti per gli archeologi era quella di scoprire se l'uomo fosse scozzese o inglese. La datazione al radiocarbonio fissa l'esistenza dell'uomo al 1290-1350 circa. All'interno di questo limitato range temporale, il Castello di Stirling, che si trova al confine tra la Scozia e l'Inghilterra, cambiò di mano diverse volte. Inoltre forze francesi appoggiavano gli scozzesi contro gli inglesi. Le analisi mineralogiche sui denti e le ossa hanno rivelato una dieta basata sul consumo di una grande quantità di pesce salato. Il pesce conservato era l'alimentazione principale delle truppe inglesi lontane da casa.
Un'ulteriore analisi suggerisce che l'uomo di cui si stanno studiando le ossa è cresciuto in una regione del sud dell'Inghilterra o della Francia occidentale. Gli storici escludono che l'uomo fosse francese, poiché le truppe francesi non si trovavano vicino il Castello di Stirling, all'epoca. Quindi l'uomo doveva essere un cavaliere inglese, ucciso da una freccia scozzese mentre le truppe inglesi occupavano il castello.
Le prove trovate nel castello indicano che quest'ultimo era occupato, all'epoca della morte dell'uomo, da un Sir John de Stricheley, signore di Buckinghamshire, membro anziano della guarnigione del castello, morto nel 1341. Probabilmente è questa l'identità del misterioso scheletro scoperto nel Castello di Stirling. Ora i ricercatori cercano una conferma a questa ipotesi.
Accanto allo scheletro del cavaliere, morto all'età di circa venti anni, è stato rinvenuto quello di una donna, uccisa da un colpo di mazza alla testa. L'identità di questa donna non potrà mai essere scoperta, dal momento che, all'epoca della sua morte, le donne non erano ritenute così importanti da registrarne l'identità.
La cripta conteneva gli scheletri di almeno sei maschi, una femmina e due bambini che avevano ricevuto tutti una sepoltura cristiana. Nel medioevo, quando la vita era piuttosto difficile a causa delle guerre che infuriavano tra Scozia e Inghilterra, solo i membri della nobiltà potevano aspirare ad una sepoltura cristiana all'interno di una cripta. Malgrado il passare dei secoli, gli archeologi sono fiduciosi nella possibilità di identificare almeno uno dei defunti, quello al quale apparteneva lo scheletro meglio conservato e più robusto.
La Dottoressa Jo Buckberry, dell'Università di Bradford esamina i resti dello scheletro femminile rinvenuto accanto allo scheletro del cavaliere (Foto:dailymail.co.uk) |
La professoressa Sue Black, basandosi sullo stato sociale del defunto e la sua corporatura, ha concluso che l'uomo era, probabilmente, un cavaliere. La formazione del figlio di un nobile dell'epoca cominciava intorno all'età di 15 anni. A quest'età il giovane doveva indossare armature pesanti e brandire spade e scudi. Ulteriori prove rilevate sullo scheletro hanno rilevato che l'uomo trascorreva molto tempo a cavallo. Mentre la parte superiore dello scheletro, specialmente la schiena e le spalle, erano piuttosto sviluppate, la parte inferiore dello scheletro non sembra essere particolarmente forte. Il fatto che si trattasse di un cavaliere è ulteriormente comprovato da segni di traumi ripetuti ai malleoli.
Lo scheletro del cavaliere mostra, inoltre, segni di gravi ferite nella parte anteriore del cranio, dove venne colpito, molto probabilmente, da un'ascia o una spada. Questo colpo non lo uccise ma gli procurò sicuramente un grave trauma cranico. I ricercatori pensano che ad uccidere l'uomo fu, piuttosto, una freccia.
Il Castello di Stirling (Foto: dun_deagh, Flickr) |
Un'ulteriore analisi suggerisce che l'uomo di cui si stanno studiando le ossa è cresciuto in una regione del sud dell'Inghilterra o della Francia occidentale. Gli storici escludono che l'uomo fosse francese, poiché le truppe francesi non si trovavano vicino il Castello di Stirling, all'epoca. Quindi l'uomo doveva essere un cavaliere inglese, ucciso da una freccia scozzese mentre le truppe inglesi occupavano il castello.
Le prove trovate nel castello indicano che quest'ultimo era occupato, all'epoca della morte dell'uomo, da un Sir John de Stricheley, signore di Buckinghamshire, membro anziano della guarnigione del castello, morto nel 1341. Probabilmente è questa l'identità del misterioso scheletro scoperto nel Castello di Stirling. Ora i ricercatori cercano una conferma a questa ipotesi.
Accanto allo scheletro del cavaliere, morto all'età di circa venti anni, è stato rinvenuto quello di una donna, uccisa da un colpo di mazza alla testa. L'identità di questa donna non potrà mai essere scoperta, dal momento che, all'epoca della sua morte, le donne non erano ritenute così importanti da registrarne l'identità.
Fonti:
ancient-origins.net
bbc.com
dailymail.co.uk
ancient-origins.net
bbc.com
dailymail.co.uk
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