martedì 6 dicembre 2016

Sepolture neolitiche sull'isola di Man

Il pomo di coltello trovato nella sepoltura sull'isola di Man
(Foto: isleofman.com)
Gli archeologi stanno studiando resti umani risalenti al Neolitico custoditi nel Museo di Manx. Si tratta di resti ossei contenuti all'interno di una scatola, scavati nel 1947 e scoperti tra una collezione di oggetti.
Le ossa furono sepolte 4000 anni fa nei pressi di una fattoria di Staarvey, una parrocchia tedesca dell'isola di Man. Il sito è stato scavato da Basil Megaw, che fu direttore del Museo di Manx dal 1947 al 1957. I primi scavi hanno evidenziato una cista in pietra contenente frammenti di ossa bruciati, due strumenti in selce e due urne dell'Età del Bronzo sepolte a testa in giù.
Il sito conteneva una gran quantità di ossa bruciate che sono state ripulite accuratamente ed ordinate al fine di stabilire quanti individui sono stati sepolti nella necropoli, il loro sesso e la loro età. Si sono individuati con certezza i resti di due adulti, dei quali uno era maschio, un adolescente ed un bambino.
Tra gli oggetti è stato trovato un pomo di osso pertinente un coltello di bronzo. Le isole britanniche hanno restituito una quarantina di oggetti simili. Si tratta di quelli che gli archeologi chiamano coltelli-pugnali, sepolti sia con defunti di sesso maschile che con defunti di sesso femminile. Molti, tra gli oggetti rinvenuti, sono stati deposti sui roghi funebri per essere arsi con i corpi.
I ricercatori pensano che ci siano sepolture multiple, nella necropoli, alcune delle quali sono inumazioni, ma al momento non è possibile distinguere le une dalle altre.

Fonte:
isleofman.com

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