Il petroglifo trovato a Guanacaste, in Costa Rica (Foto: ICE) |
Gli archeologi dell'Istituto statale Costa Rica elettricità (ICE) hanno rinvenuto un petroglifo indigeno nella provincia di Guanacaste. Il petroglifo ha più di mille anni. L'artefatto è stato rinvenuto recentemente sulle rive del fiume Blanco. Si pensa appartenga al periodo Bagaces, tra il 300 e l'800 d.C..
L'archeologa Ana Cristina Hernàndez afferma di avere le prove che il sito, insieme alle altre aree interessate dal progetto ICE, sono state saccheggiate dai tombaroli. Il petroglifo è stato rinvenuto in un settore che gli archeologi ritengono sia parte di una complessa necropoli indigena. Mostra un'immagine che rappresenta un colibrì, con tutta probabilità simbolo delle popolazioni indigene del Costa Rica. Il colibrì rappresentava la fertilità, nelle culture indigene locali.
Il petroglifo mostra anche due spirali parallele collocate in direzioni opposte, forse la rappresentazione del fiume che scorre e il rapporto degli indigenti con i luoghi di sepoltura che si trovano lungo il fiume Blanco.
L'archeologa Ana Cristina Hernàndez afferma di avere le prove che il sito, insieme alle altre aree interessate dal progetto ICE, sono state saccheggiate dai tombaroli. Il petroglifo è stato rinvenuto in un settore che gli archeologi ritengono sia parte di una complessa necropoli indigena. Mostra un'immagine che rappresenta un colibrì, con tutta probabilità simbolo delle popolazioni indigene del Costa Rica. Il colibrì rappresentava la fertilità, nelle culture indigene locali.
Il petroglifo mostra anche due spirali parallele collocate in direzioni opposte, forse la rappresentazione del fiume che scorre e il rapporto degli indigenti con i luoghi di sepoltura che si trovano lungo il fiume Blanco.
Fonte:
ticotimes.net
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