venerdì 27 luglio 2018

Un'antica statio sull'Appia beneventana

Archeologi al lavoro lungo la via Appia, dove sorgeva un'antica statio
romana (Foto: Sannio Report)
Un insediamento romano, datato tra la fine del I secolo a.C. e il 50 d.C., lungo la via Appia, a Benevento. E’ quanto sta emergendo dagli scavi di un team di archeologi dell’Università di Salerno, guidati dal Professor Alfonso Santoriello, in località Masseria Grasso, alle porte del capoluogo sannita.
Il progetto Ancient Appia Landscapes, iniziato nel 2011 e che vede la collaborazione anche della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, oggi vede dei risultati importanti. Grazie ad un approfondito studio con tecniche tradizionali ed innovative, l’equipe di professionisti sta riportando alla luce un tesoro inestimabile: si tratta secondo i primi riscontri di Nuceriola, la prima ‘statio’ lungo l’Appia a IV miglia dalla città di Benevento. Una ipotesi suffragata anche dalle fonti storiche ed in particolare dalla Tabula Peutingeriana, che segnalava la presenza del borgo come prima stazione della “Regina Viarum” in direzione di Brindisi.
Nell’area indagata, lungo un tronco stradale di 14 metri di lunghezza e 5 di larghezza, dagli studiosi è emerso un complesso artigianale articolato con almeno 5 ambienti nei quali erano attive almeno due fornaci per la produzione di terracotta ed argilla. Un segnale che fa ipotizzare che l’insediamento fosse esteso per almeno 7 ettari.
Ritrovamenti importanti che restituiscono un quadro più chiaro del Sannio romano. Una comunità che nasceva intorno all’Appia, vera via di comunicazione e sviluppo dell’intero territorio. Secondo gli archeologi, inoltre, ‘Nuceriola’ sorgerebbe su un sito ancora più antico e risalente ai Sanniti che nell’area avrebbero dato vita a diversi piccoli centri sorti intorno ad un santuario che sorgeva in zona.
Il progetto di ricerca, però, non si ferma solo ai beni materiali ritrovati, ma si allarga alla ricostruzione del paesaggio storico sannita. Uno studio capace di ricostruire e valorizzare l’intera area beneventana.
Ad ogni modo, al centro dello scavo resta la via Appia. Arteria di collegamento fondamentale per i romani e non solo e che oggi ritorna prepotentemente all’attenzione grazie ai nuovi studi e pubblicazioni, ma anche al rilancio della candidatura Unesco. Un riconoscimento che se dovesse arrivare potrebbe significare il definitivo rilancio della antica strada sia dal punto di vista della tutela e valorizzazione, ma anche della fruizione e del turismo consegnando un bene importantissimo alla collettività, come ha sottolineato l’assessore comunale ai rapporti con l’università, Rossella Del Prete.

Fonte:
ntr24.tv

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