Gerusalemme, la scritta rinvenuta nello scavo della chiesa bizantina (Foto: dw - made for minds) |
Gli archeologi israeliani hanno disotterrato una chiesa bizantina risalente a 1500 anni fa. L'edificio è stato scoperto in un quartiere ad ovest Gerusalemme.
Durante lo scavo i ricercatori hanno scoperto diversi ed elaborati mosaici, raffiguranti uccelli, frutta e piante, nonché affreschi colorati che decorano quanto rimane delle pareti della chiesa. Quest'ultima è dotata di una cancellata in marmo e di un fonte battesimale. Al momento si conoscono alcune centinaia di chiese bizantine in Terra Santa, questa appena scoperta supera le altre per il suo stato di conservazione, hanno dichiarato i ricercatori.
Un'iscrizione, rinvenuta nel cortile dell'edificio religioso, dice che il sito è dedicato ad un "glorioso martire" di cui, però, non si conosce ancora il nome. Si pensa che una cripta sotterranea, posta al di sotto dell'area principale della chiesa, contenesse i resti di questo misterioso martire. Vista l'opulenza e la ricchezza di arredi quest'ultimo doveva essere una figura importante della chiesa bizantina.
Un'altra iscrizione rinvenuta in situ rivela che l'imperatore bizantino Tiberio II Costantino contribuì a finanziare l'ampliamento della chiesa. I ricercatori ritengono che il sito avesse una destinazione popolare, per i pellegrini, almeno fin quando venne abbandonato durante il califfato abbaside, nel IX secolo d.C.
Dopo il crollo dell'impero bizantino, gli ingressi della chiesa vennero sigillati con grandi pietre. Sono state rinvenute anche lampade di vetro ed un frammento della volta della cripta dove si pensa sia stato sepolto l'ignoto martire.
Durante lo scavo i ricercatori hanno scoperto diversi ed elaborati mosaici, raffiguranti uccelli, frutta e piante, nonché affreschi colorati che decorano quanto rimane delle pareti della chiesa. Quest'ultima è dotata di una cancellata in marmo e di un fonte battesimale. Al momento si conoscono alcune centinaia di chiese bizantine in Terra Santa, questa appena scoperta supera le altre per il suo stato di conservazione, hanno dichiarato i ricercatori.
Un'iscrizione, rinvenuta nel cortile dell'edificio religioso, dice che il sito è dedicato ad un "glorioso martire" di cui, però, non si conosce ancora il nome. Si pensa che una cripta sotterranea, posta al di sotto dell'area principale della chiesa, contenesse i resti di questo misterioso martire. Vista l'opulenza e la ricchezza di arredi quest'ultimo doveva essere una figura importante della chiesa bizantina.
Un'altra iscrizione rinvenuta in situ rivela che l'imperatore bizantino Tiberio II Costantino contribuì a finanziare l'ampliamento della chiesa. I ricercatori ritengono che il sito avesse una destinazione popolare, per i pellegrini, almeno fin quando venne abbandonato durante il califfato abbaside, nel IX secolo d.C.
Dopo il crollo dell'impero bizantino, gli ingressi della chiesa vennero sigillati con grandi pietre. Sono state rinvenute anche lampade di vetro ed un frammento della volta della cripta dove si pensa sia stato sepolto l'ignoto martire.
Fonte:
dw - made for minds
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