Immagine satellitare in cui le linee rosse indicano una sezione superstite del muro di Gawri (immagine: Maxar Technologies 2019) |
Gli archeologi hanno identificato i resti di un muro di pietra in Iran della lunghezza del Vallo di Adriano, costruito in Inghilterra dai Romani. Il muro si estende per 115 chilometri ed è stato rinvenuto nella zona di Sar Pol-e Zahab, nell'Iran occidentale.
La lunghezza del muro ha certamente richiesto risorse significative in termini di lavoro e materiali. La struttura corre da nord a sud, dai monti Barnu a nord verso un'area vicina al villaggio di Zhaw Marg a sud.
La ceramica trovata lungo il muro suggerisce che la sua costruzione risalga ad un periodo compreso tra il IV secolo a.C. ed il VI secolo d.C.. Sono visibili, lungo il muro, resti di strutture ora distrutte, forse associate a torrette o altri edifici. Gli archeologi non sono sicuri di chi abbia costruito la struttura e per quale scopo sia stata edificata. Non si sa se abbia avuto un significato difensivo o simbolico. Probabilmente segnava il confine di un antico impero, forse quello dei Parti, che fiorì tra il 247 a.C. e il 224 d.C.; oppure quello dei Sassanidi (224-651 d.C.). Entrambi questi antichi imperi dell'Iran occidentali costruirono castelli, città e sistemi di irrigazione ed avevano, quindi, le risorse sufficienti per affrontare la costruzione del muro.
Il muro di Gawri (come è stato chiamato) non è l'unico muro che corre nel territorio iraniano. Gli archeologi hanno trovato strutture simili nel nord e nel nordest dell'Iran. Queste strutture sembrano avere un carattere più prettamente difensivo.
La lunghezza del muro ha certamente richiesto risorse significative in termini di lavoro e materiali. La struttura corre da nord a sud, dai monti Barnu a nord verso un'area vicina al villaggio di Zhaw Marg a sud.
La ceramica trovata lungo il muro suggerisce che la sua costruzione risalga ad un periodo compreso tra il IV secolo a.C. ed il VI secolo d.C.. Sono visibili, lungo il muro, resti di strutture ora distrutte, forse associate a torrette o altri edifici. Gli archeologi non sono sicuri di chi abbia costruito la struttura e per quale scopo sia stata edificata. Non si sa se abbia avuto un significato difensivo o simbolico. Probabilmente segnava il confine di un antico impero, forse quello dei Parti, che fiorì tra il 247 a.C. e il 224 d.C.; oppure quello dei Sassanidi (224-651 d.C.). Entrambi questi antichi imperi dell'Iran occidentali costruirono castelli, città e sistemi di irrigazione ed avevano, quindi, le risorse sufficienti per affrontare la costruzione del muro.
Il muro di Gawri (come è stato chiamato) non è l'unico muro che corre nel territorio iraniano. Gli archeologi hanno trovato strutture simili nel nord e nel nordest dell'Iran. Queste strutture sembrano avere un carattere più prettamente difensivo.
Fonte:
Livescience
Livescience
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