sabato 11 gennaio 2020

Israele, ritrovamenti nella cosmopolita Cesarea

Israele, panorama aereo di Cesarea Marittima
(Foto: WikiCommons)
Negli ultimi due anni gli archeologi che stanno lavorando nell'antica città portuale di Cesarea, sulla costa settentrionale dell'odierno Israele, hanno portato alla luce interessanti indizi riguardanti la vita nella città durante il periodo islamico, nonché i resti meglio conservati del tempio di Roma ed Augusto.
Sotto la direzione di Joseph Rife, direttore e Professore associato di studi classici e mediterranei alla Vanderbilt University, e di Phillip Lieberman, Professore associato di studi ebraici e studi classici e mediterranei della medesima università, un team internazionale di studenti, docenti e specialisti della Vanderbilt University hanno scavato una sezione di 900 metri quadrati della Cesarea romana e medioevale in collaborazione con l'Autorità delle Antichità Israeliane.
Sede dell'élite mercantile, Cesarea era uno dei siti più importanti della regione. Era una città grande e cosmopolita, alla pari con Baghdad e Damasco e, prima ancora, con l'antica Alessandria e con Antiochia. A partire dal 2018 sono state aperte una serie di trincee regolarmente distanziate su un appezzamento di terreno nel centro dell'antica città. Uno dei primi rinvenimenti è stato un quartiere residenziale piuttosto opulento, risalente al X-XII secolo (cosiddetto medioevo islamico). Sono emersi, in seguito, i resti di due strutture che probabilmente ospitavano due famiglie allargate.
Israele, tesoretto di monete d'oro coniate durante il Califfato fatimide
(Foto: Vanderbilt University)
Le abitazioni erano veri e propri palazzi urbani che costituivano le residenze dei cittadini più ricchi di Cesarea. Le strutture contenevano mosaici elaborati e ben conservati, ceramiche invetriate e decorate, oggetti in vetro di importazione e frammenti di osso finemente scolpiti utilizzati per decorare mobili costosi, tutti indicatori di un elevato status sociale degli abitanti di questa zona.
Un altro indizio dello status dei residenti è il sofisticato impianto idraulico. C'erano enormi cisterne, il che significa che l'accesso all'acqua era ben organizzato, in questa zona desertica del paese. La presenza di questi sofisticati impianti idrici è un ulteriore indizio della ricchezza delle famiglie che risiedevano a Cesarea.
Israele, ceramica islamica con maniglia
(Foto:Vanderbilt University)
E' venuto anche alla luce un tesoretto di monete d'oro, scoperta piuttosto rara, coniante in loco intorno all'anno 1050, durante il dominio del Califfato fatimide, che si stava espandendo a nord e ad est dall'Egitto verso la Mesopotamia. Nessun oggetto religioso è stato ancora trovato nel sito ad indicare la fede dei residente. Gli oggetti rinvenuti riflettono lo stile di vita dei ricchi mercanti musulmani dell'epoca.
Il tempio di Roma e Augusto era, un tempo, una delle meraviglie del mondo antico, un imponente santuario dell'impero romano a celebrazione di Augusto, che dominò il profilo della città fino al momento in cui cadde in rovina e venne sostituito da una chiesa nel V secolo d.C. Oggi quel che rimane di questa grandiosa costruzione è la piattaforma in pietra sulla quale si ergeva la struttura.
Il sito in cui stanno scavando gli archeologi confina con questa piattaforma. Gli archeologi si sono imbattuti in una porzione di muro in arenaria locale intagliata a mano, i cui blocchi sono stati ben rifiniti. Questo muro era, molto probabilmente, un riferimento al Monte del Tempio di Gerusalemme. Erode, del resto, era noto come un sovrano dedito alla costruzione di diversi edifici e si sa che si servì dei migliori ingegneri ed architetti dell'epoca. Non è detto che non si sia servito degli stessi costruttori che ristrutturarono il Monte del Tempio.

Fonte:
Archaeology News Network

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