Norvegia, una delle sepolture tornate alla luce nel cimitero medioevale (Foto: NIKU) |
Durante gli scavi archeologici a Kjàpmannsgata, in Norvegia, sono emerse tracce inaspettate di un grande cimitero medioevale, sorprendente non solo per la sua posizione ma anche per le sue dimensioni, nel quale sono state trovate 15 tombe individuali e tre sepolture a fossa. In una di queste sono stati rinvenuti i resti di circa 200 persone, che si ritiene siano stati spostati da altri cimiteri e qui sepolti durante i lavori del XVII secolo.
Non si sa ancora la datazione di questo cimitero e per quanto tempo sia stato in uso. Un team dell'Istituto Norvegese per la ricerca sul patrimonio culturale (NIKU) sta attualmente lavorando sul sito dell'ex necropoli di Kjàpmannsgata. Gli archeologi stanno anche studiando un'area di 12 metri quadrati accanto al cimitero. Ci si aspetta che le sepolture siano molto più delle 15 finora scavate. Di queste ultime, sette appartengono ad individui adulti, cinque sono sepolture di bambini mentre tre sono ancora da scavare.
Gli archeologi ritengono che vi siano altre sepolture al di sotto di quelle tornate alla luce. Tutte le fosse finora trovate sono costituite da profonde scatole in legno piene di ossa. Il loro ricollocamento fa pensare che siano servite da demarcazione del cimitero in epoca medioevale.
Non si sa ancora la datazione di questo cimitero e per quanto tempo sia stato in uso. Un team dell'Istituto Norvegese per la ricerca sul patrimonio culturale (NIKU) sta attualmente lavorando sul sito dell'ex necropoli di Kjàpmannsgata. Gli archeologi stanno anche studiando un'area di 12 metri quadrati accanto al cimitero. Ci si aspetta che le sepolture siano molto più delle 15 finora scavate. Di queste ultime, sette appartengono ad individui adulti, cinque sono sepolture di bambini mentre tre sono ancora da scavare.
Gli archeologi ritengono che vi siano altre sepolture al di sotto di quelle tornate alla luce. Tutte le fosse finora trovate sono costituite da profonde scatole in legno piene di ossa. Il loro ricollocamento fa pensare che siano servite da demarcazione del cimitero in epoca medioevale.
Fonte:
Life in Norway
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