venerdì 31 gennaio 2020

Spagna, il primo monastero bizantino

Spagna, i resti del monastero bizantino di Elda ad Alicante
(Foto: Museo Archeologico di Elda)
Gli archeologi dell'Università di Alicante, in Spagna, hanno recentemente identificato il primo monastero bizantino mai finora trovato nella penisola iberica.
Nel VI secolo d.C. l'imperatore Giustiniano costrinse le persone a depositare una cifra in denaro nelle principali chiese di ogni città, In questo modo i mercanti potevano dimostrare che la monetazione che usavano nelle transazioni economiche corrispondeva al denaro ufficiale che l'imperatore aveva coniato. Le chiese lavoravano come garanti nei confronti degli acquirenti dei metalli preziosi, affinché non fossero ingannati e per accertarsi che le monete in uso avessero il valore effettivo. Se le operazioni erano fraudolente, il gettito fiscale era inferiore.
Spagna monete bizantine trovate nel
monastero di Elda (Foto: Museo
Archeologico di Elda)
Il monastero appena scoperto, chiamato El Monastil, funzionò proprio come un quartier generale amministrativo e fiscale bizantino. Dapprincipio si era pensato che su questa collina alla periferia della cittadina di Elda  si trovasse un sito romano o visigoto, in seguito si scoprì che si trattava di una basilica bizantina, la prima costruita in Spagna, che era anche un importante centro per l'amministrazione fiscale dell'epoca.
Gli ultimi scavi, diretti da Antonio Manuel Poveda, hanno permesso il ritrovamento di una grande base di colonna ottagonale, tipica dell'architettura bizantina ed unica nel suo genere, al momento, in tutta la penisola. Una pisside, una scatola cilindrica in avorio, decorata con una scena delle fatiche di Ercole, è stata ritrovata nel sito.
La chiesa ed il suo convento occupavano un'area di circa 84 metri quadrati in questo centro religioso in collina. Sono stati trovati e identificati vari oggetti metallici dei rituali liturgici di epoca bizantina, tra i quali un piccolo coltello, utilizzato nella preparazione del pane sacro prima della Comunione ed un cucchiaio, ancora oggi utilizzato nel rito della Comunione ortodossa. Sono stati documentati anche materiali ceramici nordafricani, orientali e locali risalenti alla seconda metà del VI secolo.
Nel 1991, in questa stessa zona, sono state rinvenute dieci sepolture contenenti 16 corpi. Quattro degli individui indossavano anelli incisi con la lettera greca "sigma" ed uno di loro aveva anche una croce greca.

Fonte:
archaeologynewsnetwork.blogspot.com

Nessun commento:

Antichi rituali di sacrifici umani: l'incaprettamento femminile

Francia, le sepolture neolitiche rinvenute in grotta (Foto: stilearte.it) Uno studio, pubblicato da Science advances , ha portato alla luce ...