Egitto, uno dei sarcofagi in pietra scoperti a Minya (Foto: english.ahram.org.eg) |
Il Ministro egiziano del Turismo e delle Antichità, Khaled el-Enany, ha annunciato la scoperta di tombe comuni per i sommi sacerdoti nell'area di al-Ghoreifa nel sito archeologico di Tuna el-Gabal a Minya, che segna la prima scoperta archeologica da parte del Ministero del Turismo e dell'Antichità per l'anno 2020.
Le tombe comuni erano dedicate ai sacerdoti del dio Djehuty e agli alti funzionari nel quindicesimo nomo dell'Alto Egitto e della sua capitale, Ashmunin. La scoperta è stata fatta da una missione archeologica guidata da Mustafa Waziri, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità.
Waziri ha spiegato che gli archeologi hanno scoperto 16 tombe contenenti circa 20 sarcofagi e bare di varie forme e dimensioni, tra i quali cinque sarcofagi antropoidi in calcare e incisi con testi geroglifici e cinque bare in legno ben conservate. Alcune bare sono decorate con nomi e titoli dei proprietari. Sono state anche scoperte più di 10.000 figurine di ushabti fatte di faience blu e verde, la maggior parte delle quali sono incise con i nomi dei defunti.
La missione archeologica ha inoltre rinvenuto più di 700 amuleti di varie forme, dimensioni e materiali, tra i quali scarabei del cuore, amuleti in oro puro ed un amuleto a forma di cobra alato. Sono stati trovati anche molti vasi in ceramica di diverse forme e dimensioni, utilizzati per scopi funerari e religiosi. Tra questi otto gruppi di vasi canopi in calcare dipinto, con iscrizioni che recitano i titoli che ricoprivano i loro proprietari; due collezioni di quattro vasi canopi in alabastro per donna ed uomo ed una pietra senza iscrizione con la raffigurazione dei quattro figli di Horus.
Waziri ha detto che uno dei sarcofagi in pietra appartiene al figlio di Psammetico, che aveva il titolo di capo del tesoro reale e possedeva molti titoli, tra i quali i più importanti erano quelli di Sacerdote di Osiride e Sacerdote di Nut. Un secondo sarcofago apparteneva ad Epy ed aveva anch'esso iscrizioni geroglifiche riportanti i titoli rivestiti dal defunto.
Le tombe comuni erano dedicate ai sacerdoti del dio Djehuty e agli alti funzionari nel quindicesimo nomo dell'Alto Egitto e della sua capitale, Ashmunin. La scoperta è stata fatta da una missione archeologica guidata da Mustafa Waziri, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità.
Waziri ha spiegato che gli archeologi hanno scoperto 16 tombe contenenti circa 20 sarcofagi e bare di varie forme e dimensioni, tra i quali cinque sarcofagi antropoidi in calcare e incisi con testi geroglifici e cinque bare in legno ben conservate. Alcune bare sono decorate con nomi e titoli dei proprietari. Sono state anche scoperte più di 10.000 figurine di ushabti fatte di faience blu e verde, la maggior parte delle quali sono incise con i nomi dei defunti.
Egitto, uno dei sarcofagi scoperti a Minya con la sua mummia (Foto: english.ahram.org.eg) |
Waziri ha detto che uno dei sarcofagi in pietra appartiene al figlio di Psammetico, che aveva il titolo di capo del tesoro reale e possedeva molti titoli, tra i quali i più importanti erano quelli di Sacerdote di Osiride e Sacerdote di Nut. Un secondo sarcofago apparteneva ad Epy ed aveva anch'esso iscrizioni geroglifiche riportanti i titoli rivestiti dal defunto.
Fonte:
english.ahram.org.eg
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