giovedì 16 aprile 2020

Australia, le sorprese del sarcofago di Ta-Kr-Hb

Australia, raffigurazione della dea Amentet all'interno del sarcofago
di Ta-Kr-Hb (Foto: Press Association)
Sono stati scoperti dei dipinti all'interno di un sarcofago contenente una mummia egizia, nel momento in cui ne è stato sollevato il coperchio per la prima volta dopo cento anni dopo l'acquisto da parte del Museo di Perth.
La mummia ed il sarcofago appartengono a Ta-Kr-Hb, prima sacerdotessa o principessa di Tebe vissuta e morta quasi tremila anni fa. La mummia era in condizioni difficili dal momento che la sua sepoltura ed il suo corredo erano stati oggetto di predazione da parte dei ladri già in tempi antichi.
I restauratori del Museo di Perth, in Australia, pertanto, hanno proceduto con cautela alla messa in sicurezza dei preziosi resti e sono stati sorpresi dallo scoprire delle figure dipinte sia all'interno che all'esterno del sarcofago. Queste raffigurazioni ritraggono la dea Amentet o Imentet, conosciuta come la Signora dell'Occidente. Mark Hall, responsabile delle collezioni del Museo di Perth si è dichiarato apertamente sorpreso dalla scoperta: "Non avevamo mai avuto prima motivo di sollevare il coperchio del sarcofago e, quindi, di vedere queste figure, né avevamo mai avuto motivo di sollevare la mummia. Non ci aspettavamo di trovare qualcosa all'interno del reperto".
Al momento si stanno conducendo una serie di ricerche per saperne di più sia sulla storia della mummia che su quella dei dipinti. Le raffigurazioni sulla base interna del sarcofago erano nascoste proprio dalla presenza della mummia di Ta-Kr-Hb e sono le meglio conservate. Mostrano la dea Imentet di profilo, mentre guarda verso destra, con indosso il tipico vestito rosso. Le sue braccia sono leggermente tese e lei è in piedi su una sorta di piattaforma che sta ad indicare che si tratta della rappresentazione di una statua o di una scena processionale.
Il sarcofago e la mummia di Ta-Kr-Hb furono donati al Museo di Perth dalla Alloa Society of Natural Science and Archaeology nel 1936, a cui era stato donato da un certo William Bailey, che aveva acquistato il prezioso reperto dall'allora curatore del Museo Egizio del Cairo.

Fonte:
scotsman.com

La dea Amentet (a destra) (Foto: Wikipedia)
La dea Amentet aveva un carattere spiccatamente funerario. Non ebbe particolari centri di culto, ma ad essa si rivolgeva il sacerdote nelle invocazioni che venivano compiute sul corpo del defunto. Amentet (o Amentit o Imentet) figura nel Nuovo Regno sulla maggior parte dei sarcofagi lignei. la dea, distesa sul fondo della bara, tende le sue braccia sovente fornite di ali avviluppanti per ricevere il corpo del defunto, che viene, pertanto, deposto sulla sua immagine. Nella parte sottostante il coperchio dei medesimi sarcofagi è spesso raffigurata la dea Nut. Amentet assiste alla pesatura del cuore con la dea Maat, e conduce il defunto tenendolo per mano verso Osiri, dopo averlo accolto sul limitare della catena libica e, come Nut, gli offre gli alimenti della seconda vita.
da una radice imn, "occultare, nascondere", designa per traslato la terra "nascosta", il regno dei morti, la necropoli. Una descrizione topografica di questa regione è contenuta nel "Libro di chi è nell'Aldilà (o Duat)", rituale riprodotto negli ipogei reali del Nuovo Regno e su papiri funerari.

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