sabato 4 aprile 2020

Gran Bretagna, fossa comune risalente all'epoca della Morte Nera

Abbazia di Thornton, alcuni dei resti trovati nella fossa
comune, disposti su file sovrapposte.
(Foto: Università di Sheffield)
L'analisi dei resti rinvenuti in una fossa comune di età medioevale scavata nei pressi dell'abbazia di Thornton, nel nord del Lincolnshire, ha permesso di appurare che coloro che vi sono stati sepolti sono deceduti a causa della peste nel XIV secolo.
L'epidemia, nota come Morte Nera, uccise un terzo della popolazione inglese tra il 1348 ed il 1349, ma le prove archeologiche sono state finora scarse. Alcune fosse comuni associate all'epidemia sono state rinvenute in contesti urbani ed hanno fatto pensare che il numero degli infettati nelle campagne fosse inferiore rispetto a quelli delle città. La scoperta fatta all'abbazia di Thornton dimostra che non è sempre stato così.
Il priorato agostiniano venne fondato nel 1139. Il lavoro degli archeologi dell'Università di Sheffield sul sito è iniziato nel 2011. Nel 2013 gli scavi di un tumulo hanno identificato la fossa comune, contenente i resti di almeno 48 individui, anche se la cattiva conservazione per le condizioni del suolo porta a pensare che in passato fossero di più. I corpi sembrano essere stati sepolti a distanza di pochissimo tempo l'uno dall'altro, il che sembra suggerire un solo evento catastrofico e sono stati deposti con cura, su otto file sovrapposte, avvolti per lo più in un sudario.
L'epidemia di peste colpì tutti i membri della comunità: bambini, giovani (su 48 individui sepolti, 27 hanno un'età stimata di più o meno 17 anni), adulti. Sono stati identificati gli scheletri di sei donne. La datazione al radiocarbonio di diversi campioni ha collocato la sepoltura collettiva ad un periodo che va dal 1295 al 1400 che, associata ai reperti in ceramica e a due centesimi d'argento dell'epoca di Edoardo III (1327-1377) recuperati nel riempimento della fossa, fa pensare alla metà del XIV secolo, all'inizio dell'epidemia che, in questa zona della Gran Bretagna, arrivò tra la primavera e l'estate del 1349.
La datazione è stata confermata dall'analisi della Yersinia pestis, il patogeno della peste, che è stato identificato nei resti archeologici campionati. La posizione della fossa comune, ad una distanza di 1,6 chilometri dalla chiesa medioevale, suggerisce che la popolazione locale abbia lottato contro la pestilenza ed il gran numero di morti. Si ritiene, inoltre, che una grande struttura in pietra scavata a sud della fossa comune sia quanto rimane dell'ospedale di San Giacomo, gestito dalla comunità religiosa, destinato ad ospitare quanti erano stati contagiati da questa devastante epidemia.

Fonte:
archaeology.co.uk

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