martedì 2 marzo 2021

Altinum, la via commerciale verso il nord

Venezia, immagine aerea della laguna nord
(Foto: A. Cipolato)
La città di Altinum, oggi Quarto d'Altino, in provincia di Venezia, era dotata di un porto che testimoniava del ruolo commerciale della città romana, ruolo attestato anche dagli antichi autori e dalle testimonianze materiali rinvenute negli scavi.
Altinum era un centro importante per il commercio con il nord, commercio che percorreva la via Claudia Augusta ed attraversava l'entroterra padano ma si serviva anche delle vie marittime. Da queste strade passavano legno, olio e vino ma Altinum era altresì importante per le merci che esportava, come la lana. La ricostruzione del suo sistema portuale è stata realizzata solo di recente, grazie alle immagini provenienti dalle foto aeree e satellitari ed alle indagini geofisiche.
Un team coordinato dal Dottor Carlo Beltrame, docente di archeologia marittima, sta seguendo le tracce scoperte da Paolo Mozzi, geologo dell'Università di Padova, anch'egli coinvolto nel progetto, su una fotografia satellitare pubblicata nel 2009 sulla rivista Science, che mostra una grande darsena a forma di L, di quasi un ettaro di superficie, ad ovest del centro urbano di Altinum.
Anche il centro urbano è stato svelato nella sua interessa dalle stesse immagini dall'alto. La darsena è perfettamente inserita nella maglia ortogonale degli isolati urbani e segue un chiaro disegno urbanistico. E' collegata da uno stretto canale delimitato da pali all'attuale canale del Siloncello. Grazie alla collaborazione della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e della laguna e la disponibilità dei terreni, attualmente coltivati, il progetto ha già potuto arricchirsi di informazioni mediante la raccolta di dati di superficie, carotaggi, analisi radiometriche di strutture di legno e rilievi geomagnetici. Questi ultimi in particolare hanno permesso di avere un'immagine abbastanza nitida della zona portuale, rivelando numerosi edifici dislocati intorno alla darsena di cui non si sapeva l'esistenza e che non potevano essere individuati dalle fotografie aeree.
In acqua sono state indagate strutture già segnalate in passato nel canale San Felice come la Torre Romana ed altre in contrada Ca' Ballarin che si confermano essere di epoca imperiale. Questi siti ben noti erano presumibilmente situati lungo una rotta di navigazione interna in una direzione che dal mare portava al porto della città antica.

Fonte: Università Ca' Foscari, Federica Ferrarin

Nessun commento:

Antichi rituali di sacrifici umani: l'incaprettamento femminile

Francia, le sepolture neolitiche rinvenute in grotta (Foto: stilearte.it) Uno studio, pubblicato da Science advances , ha portato alla luce ...