sabato 12 giugno 2021

Sudan, riemerge la meravigliosa basilica di Dongola

Sudan, la chiesa medioevale di Dongola
(Foto: PCMA UW, M. Reklajtis)

Gli archeologi che stanno lavorando ad Old Dongola, nel Sudan, hanno trovato i resti di quella che potrebbe essere la più grande chiesa conosciuta nella Nubia medioevale. Potrebbe essere stata sede di un arcivescovo che governava la gerarchia ecclesiastica su un tratto del Nilo, compreso tra la I e la V cataratta. L'arcivescovo di Dongola sovrintendeva al vescovo di Faras, la cui cattedrale, con i suoi famosi dipinti murali, vennero scoperti dal Professor Kazimierz Michatowski 60 anni fa.
Secondo il Professor Artur Obluski, capo della spedizione a Dongola e direttore del Centro polacco di archeologia mediterranea dell'Università di Varsavia (PCMA UW), questa scoperta cambia non solo la nostra conoscenza della città stessa, ma anche il modo in cui ricostruiamo la storia della chiesa nubiana.
Dongola era la capitale della Makuria, uno dei tre regni cristiani nubiani. Gli archeologi del PCMA UW lavorano qui dal 1964, continuando la ricerca del Professor Michalowski. Nel 2021 gli archeologi hanno pulito il muro dell'abside della chiesa, insieme ad un muro adiacente e alla vicina cupola di una grande tomba. Le strutture sono ubicate nel pieno centro della città. Le pareti dell'abside, che era il luogo più sacro della chiesa, sono decorate da dipinti raffiguranti due ordini di figure monumentali. E' la più grande abside scoperta finora in Nubia: ha un diametro di 6 metri e la larghezza della chiesa alla quale apparteneva è stata stimata in 26 metri.
Il Dottor Obluski ha affermato che le dimensioni sono importanti ma è importante anche la posizione dell'edificio, posto nel cuore della città, capitale dei regni congiunti di Nobadia e Makuria. Ad est dell'abside venne aggiunto un grande edificio a cupola. L'edificio, secondo l'archeologo, ha una notevole analogia con un altro complesso architettonico, quello di Faras. Anche a Faras la cattedrale sorgeva al centro della cittadella e ad est di questa cattedrale si trovava la tomba a cupola di Joannes, vescovo di Faras. Le dimensioni della cupola, però, sono diverse: quella sopra la tomba di Joannes ha un diametro di 1,5 metri, mentre la cupola di Dongola ha un diametro di 6 metri.
Gli archeologi pensano che la grande chiesa di Dongola fungesse da cattedrale e che gli edifici sorti accanto ad essa erano sepolture vescovili. L'edificio appena scoperto è circondato da un muro alto circa 10 metri e spesso 5. Sembra che l'abside arrivi ad una profondità di nove metri, il che significa che si è conservata per un'altezza impressionante e che potrebbero esserci dipinti ed iscrizioni nelle pareti ancora da scoprire.
Per poter proseguire gli scavi, però, è necessario che l'intonaco murario indebolito e scrostato, deve essere rinforzato e poi accuratamente ripulito da strati di terra e depositi salini particolarmente dannosi per le pitture murali. 

Fonte:
Polish Centre of Mediterranean Archaeology, University of Warsaw

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