sabato 26 febbraio 2022

Germania, le misteriose statuette in bronzo del Tollense

Germania, statuetta in bronzo recuperata
nel fiume Tollense nel 2020
(Foto: Volker Minkus)

Secondo alcuni esperti, una statuetta in bronzo rinvenuta, nel 2020, in un fiume tedesco poteva essere parte di un primo sistema di pesi scandinavo.
Nel 2020 Ronald Borgwardt scoprì la statuetta bronzea nelle acque del fiume Tollense. La statuetta è alta 15,2 centimetri, ha una testa a forma di uovo e braccia ad anello. Si tratta della tredicesima statuetta di questo tipo trovata vicino al Mar Baltico. La prima statuetta del genere venne scoperta nel 1840.
Ventiquattro anni prima della scoperta di Borgwardt, suo padre aveva fatto una scoperta nei pressi della stessa zona paludosa. Si trattava dell'osso di un braccio umano trafitto da una punta di freccia in selce e di una mazza di legno di 76,2 centimetri di lunghezza.
Indagini successive hanno rilevato la presenza di scheletri di cavalli, manufatti militari e resti di almeno 140 persone, per lo più uomini di età compresa tra i 20 ed i 40 anni recanti segni di traumi contusivi. Tutti questi reperti sono stati datati al 1250 a.C. circa e si ritiene che gli uomini siano stati uccisi durante un evento violento.
Nel 2013 un'indagine geomagnetica ha rivelato che questo tratto della valle del Tollense era, un tempo, parte della "rotta dell'ambra", un percorso commerciale diviso in due da una strada rialzata utilizzata per trasportare l'ambra verso diverse località del Mediterraneo e del Mar Adriatico. La "rotta dell'ambra" precede di almeno 500 anni l'episodio violento in cui trovarono la morte gli individui i cui resti sono stati rinvenuti nei pressi della zona paludosa del Tollense.
Oggi gli studiosi considerano questa zona come l'area in cui si svolse la battaglia più antica d'Europa. Sebbene la regione fosse, all'epoca, scarsamente popolata, furono coinvolte nel conflitto più di 2.000 persone.
Gli archeologi pensano che la statuetta scoperta da Ronald Borgwardt risalga al VII secolo a.C. e credono si tratti di un contrappeso, un oggetto di culto o una combinazione di entrambe le cose. Ancora non è chiaro il perché quest'oggetto sia finito in un fiume che si trova lungo una rotta commerciale nei pressi della quale ebbe luogo una grande battaglia del remoto passato.
Lorenz Rahmstorf, professore di archeologia preistorica all'Università di Gottingen ha ricordato il ritrovamento di un complesso di piccoli pesi in bronzo e bilancieri in osso, chiusi in sacchi e collocati accanto ai defunti in alcune sepolture della Francia orientale e della Germania meridionale.
Gli esperti ritengono che l'economia del nord Europa durante l'Età del Bronzo fosse basata sullo scambio di doni, piuttosto che sul commercio. L'idea delle figure in bronzo potessero far parte di un primo sistema di misurazione scandinavo è stata proposta nel 1992 dall'archeologo svedese Mats Malmer.

Fonte:
Norway Today via archaeologynewsnetwork.blogspot.com


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