giovedì 16 giugno 2022

Egitto, tesori sepolti di Berenike

Egitto, la tomba monumentale scoperta a Berenike
(Foto: M. Gwiazda/PCMA UW)

Berenike si trova nel deserto orientale, sulla costa del Mar Rosso. Era una città portuale, fondata nel III secolo a.C. da Tolomeo II. L'esplorazione del sito è stata fatta da una spedizione polacco-americana del Centro polacco di archeologia mediterranea dell'Università di Varsavia e dell'Università del Delaware.
A Berenike è stata recentemente rinvenuta una sepoltura con pareti e pavimenti di corallo e deposizioni intatte con ricchi corredi funerari. La tomba è il primo esempio di differenziazione sociale in una fase molto poco conosciuta dell'occupazione della città, fase che va dal IV al V secolo d.C.
I ricercatori sono interessati alla diversità delle usanze funerarie e stanno programmando anche analisi paleoantropologiche. In questo periodo Berenike era governata dai Blemmi, un popolo nomade che abitava nel deserto orientale, dall'attuale confine egiziano-sudanese fino all'Etiopia.
Sebbene all'epoca Berenike non fosse più sotto il controllo romano, il redditizio commercio a lunga distanza che contribuì all'istituzione ed alla crescita del porto. Le sue rotte collegavano l'Oceano Indiano, l'Africa orientale e Bisanzio.
La tomba indagata è una delle numerose strutture fuori terra costruite su una vicina collina, non lontana dalla strada principale della città. Si tratta di una stanza rettangolare, lunga quasi 5 metri. Il pavimento è in coralli bianchi lisci e ben selezionati. Un altro tipo di corallo, misto a fango, è stato utilizzato per intonacare le pareti.
All'interno della tomba sono state scoperte sepolture e ricchi oggetti come 700 perle, alcune delle quali importate dall'Asia meridionale, diversi anelli ed orecchini in argento e bracciali in avorio. Sono state trovate anche anfore da vino e bottiglie in ceramica. Vi erano, inoltre, bruciatori di incenso e ciotole. Uno degli incensieri più imponenti è stato scolpito nella pietra ed ha una decorazione a forma di testa di leone. I corpi dei defunti sono stati deposti in una posizione contratta e presumibilmente erano legati per risparmiare spazio.
L'uso dell'intonaco misto a coralli come materiale da costruzione è unico nell'architettura del periodo al quale risale la tomba ed è stato registrato per la prima volta a Berenike. Sicuramente la sepoltura era destinata a persone di stato sociale molto elevato, membri dell'élite locale.

Fonte:
Centro polacco di archeologia mediterranea via archaeologynewsnetwork.blogspot.com


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