mercoledì 12 ottobre 2022

Egitto, un formaggio...molto stagionato

 
Egitto, la missione archeologica a Saqqara che ha
scoperto blocchi di formaggio di 2600 anni fa
(Foto: thenationalnews.com)
Una missione archeologica egiziana, che sta operando nell'importante necropoli di Saqqara a Giza, ha portato alla luce diversi pezzi di formaggio bianco risalenti alla XXVI Dinastia (664-525 a.C.). La scoperta è stata compiuta durante il primo ciclo della sesta stagione della missione archeologica.
Sono stati rinvenuti una serie di recipienti di argilla contenenti formaggio, con un'iscrizione in demotico. Altri contenitori saranno aperti in seguito.
La necropoli di Saqqara è uno dei più grandi siti archeologici egizi. Dal 2018 diverse missioni archeologiche nell'area hanno portato alla luce una serie di reperti di alto profilo, tra i quali ben oltre 100 sarcofagi.
Nel 2018, sempre a Saqqara, sono stati trovati i resti di un antichissimo formaggio di almeno 3200 anni fa durante gli scavi della tomba di Ptahmes, sindaco di Tebe e ufficiale di alto rango durante i regni di Seti I e Ramses II (1290-1213 a.C.). Questa struttura era venuta alla luce già nel 1885, portata alla luce da cacciatori di tesori, ma era andata presto perduta nel deserto poiché la sua localizzazione non era stata registrata. Grazie ai nuovi scavi, però, nel 2010, è stato possibile recuperare questa preziosa sepoltura.
Il team di ricerca del dipartimento di Scienze Chimiche dell'Università di Catania, guidato, all'epoca, da Enrico Greco, ha condotto l'analisi chimica sul materiale rinvenuto nella tomba, che ha rintracciato effettivamente un prodotto lattiero-caseario ottenuto da una miscela di latte di pecora/capra e di vacca. Nonostante le condizioni di stress per conservazione (ambiente alcalino e condizioni desertiche), è stato comunque possibile rilevare una grande stabilità del prodotto. Un'ulteriore importantissima scoperta su questo reperto alimentare è stata la presenza di Brucella melitensis responsabile della malattia infettiva nota come brucellosi. Essa rientra tra le zoonosi, colpendo principalmente gli animali nei quali causa mastite bovina ed aborto. La brucellosi può colpire anche l'uomo.

Fonti:
thenationalnews.com
ruminantia.it

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