mercoledì 12 ottobre 2022

Sudamerica, le scansioni su alcune mummie rivelano morti violente

Scansione in TC 3D del cranio di una delle mummie
sudamericane (Foto: AM Begerock, R. Loynes, Peschel)

Circa mille anni fa, due uomini, in Sudamerica, furono probabilmente assassinati a sangue freddo: uno fu pugnalato alla schiena mentre l'altro subì un grave trauma al collo. Sono queste le risultanze di uno studio dei resti mummificati dei due individui.
Comportandosi come dei provetti investigatori del passato, un gruppo di ricercatori ha scansionato tre corpi mummificati provenienti dal Cile e dal Perù per cercare indizi su come fossero morti. Hanno così scoperto che una delle vittime, un uomo, era stato colpito alla testa e pugnalato alla schiena, mentre un altro individuo, sempre un uomo, era morto in seguito ad un notevole trauma subito al collo. Solo la scansione in TC 3D ha potuto evidenziare queste scoperte che, altrimenti, sarebbero sfuggite.
La datazione al radiocarbonio ha rivelato che le mummie risalgono ad un periodo compreso tra 740 e 1120 anni fa, il che significa che erano antecedenti al periodo coloniale spagnolo. Una delle mummie proveniva, con tutta probabilità, dalla cultura Arica, originaria dell'attuale Cile settentrionale. Venne seppellito insieme ad attrezzi utilizzati per la pesca e gli studiosi hanno dedotto che proveniva, con tutta probabilità, da una comunità di pescatori. Le altre due mummie, un maschio ed una femmina, provenivano dalla regione di Arequipa, nell'attuale Perù sudoccidentale e sono stati sepolti con materiali in cotone e lana di lama o alpaca, oltre a resti di pelliccia di viscacha, che sono roditori della famiglia dei cincillà.

Fonte:
livescience.com

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