giovedì 7 dicembre 2023

Lapponia, un misterioso cimitero preistorico...

Lapponia, il sito del cimitero preistorico
(Foto: scienzenotizie.it)

Un grande cimitero preistorico è stato scoperto in Lapponia, a sud del Circolo Polare Artico, mettendo in discussione le attuali conoscenze sulle società dell'Età della Pietra nelle regioni estreme e gelide dell'Europa settentrionale.
Secondo uno studio recente, questo sito di 6500 anni potrebbe essere uno dei più grandi cimiteri dell'Età della Pietra nell'Europa settentrionale. Il sito, chiamato Tainiaro, si trova nella vasta foresta boreale della Finlandia settentrionale, vicino alla baia di Botnia, nella Lapponia sudoccidentale, a circa 80 chilometri a sud del Circolo Polare Artico.
Il cimitero preistorico è stato scoperto per caso nel 1959 da un gruppo di lavoratori locali che estraevano sabbia. Dopo aver trovato diversi manufatti di pietra, i lavoratori hanno segnalato le scoperte alle autorità locali, ma non hanno ricevuto l'attenzione che meritavano. Circa 30 anni fa, un team di archeologi ha tentato di scavare il sito, ma i fondi si sono esauriti e la ricerca è rimasta incompleta. Ora un nuovo team dell'Università di Oulu, guidato da Tuija Laurén, ha compiuto la prima indagine dettagliata del sito.
A loro sorpresa, il cimitero di Tainiaro contiene molti più corpi di quanto si pensasse inizialmente. Le stime iniziali suggerivano che fossero sepolte 120 persone, ma le ricerche indicano che il numero è più vicino a 200. Questa quantità è piuttosto insolita, considerando la posizione geografica del sito. La ricerca su Tainiaro suggerisce che esistevano anche grandi cimiteri vicino al Circolo Polare Artico. Questa scoperta solleva domande sul motivo per cui un sito del genere esista così in alto sulla mappa e se ci sono altri cimiteri simili da scoprire nella baia di Botnia.
Purtroppo i resti fisici dei corpi sono stati completamente distrutti, nel corso dei millenni, a causa di un terreno altamente acido. La principale prova sono decine di fosse allungate. Il team di ricercatori ha confrontato la forma delle fosse con oltre 800 altre tombe dell'Età della Pietra provenienti da 14 cimiteri dell'Europa settentrionale, confermando che venivano utilizzate per seppellire le persone. Le fosse contenevano spesso tracce di resti carbonizzati e pigmenti di ocra rossa. Il significato di questa usanza è ancora incerto, ma potrebbe avere una profonda valenza culturale per una sconosciuta società che seppelliva i suoi morti in questa regione inospitale.

Fonte:
scienzenotizie.it

Nessun commento:

Tarquinia, uno scandinavo tra gli etruschi

Cerveteri, tomba dei rilievi, fine IV sec. a. C. (Foto: wikimedia.com) Sensazionale scoperta quella dell' Università degli Studi di Mila...