giovedì 7 dicembre 2023

Ansedonia, una mareggiata scopre i resti di una villa romana

Ansedonia, i resti della villa romana riemersi in riva al
mare (Foto: Claudio Calastri)

Le mareggiate che stanno colpendo violentemente la costa toscana da giorni sono stati anche causa di un ritrovamento archeologico sorprendente ad Ansedonia, comune di Orbetello, provincia di Grosseto. Sotto la sabbia, infatti, è venuta alla luce, all'altezza della spiaggia della Tagliata, quella che, con tutta probabilità è un'antica villa romana.
Gli studiosi sapevano che da queste parti ve ne doveva essere una, essendo Ansedonia un territorio ricco di storia (basti ricordare sul promontorio i resti dell'antica Cosa, 273 a.C.), per la sua posizione strategica in relazione al controllo del mare e del territorio da parte dei Romani. Mai, però, avrebbero immaginato di averla di fronte grazie al forte vento e al mare grosso che, in questo periodo, sta flagellando il litorale. I sommovimenti della sabbia, portata via dal mare, hanno fatto emergere ampi resti sepolti per secoli. E che torneranno ad esserlo. Per questo si sta pensando ad effettuare dei sopralluoghi anche grazie all'utilizzo dei droni, tempo permettendo, da fare prima che torni di nuovo tutto sommerso.
"Per noi archeologi - afferma Claudio Calastri - si tratta di una grande e unica occasione. La villa della Tagliata venne costruita tra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C. Molto probabilmente si tratta di una delle ville che gli imperatori romani avevano nei vari porti della Maremma (una a Tagliata, una a Talamone, una al Giglio, a Santa Liberata). Ville che entrano a far parte del demanio imperiale tra il I ed il II secolo d.C., che servivano agli emissari degli imperatori per gestire i traffici dei porti della città. Questa villa, quindi, non ha un proprietario preciso ma è una delle ville imperiali della costa toscana".
Una villa che, probabilmente, veniva adibita alla lavorazione del pesce con magazzini per lo stoccaggio di derrate alimentari, e l'area di pertinenza partirebbe da sopra la spiaggia per finire alla battigia, dove sono emersi i ruderi in questione.
Dalla mareggiata sono emersi sia i muri della villa che del porto: "quelli che si osservano scendendo dal chiosco sulla destra - spiega Calistri - verso il costone roccioso, sono i muri dei navalia, delle grandi stanze dove venivano ricoverate le barche tirate su dall'acqua. Dal chiosco, dai resti che furono trovati già anni fa, fino allo stabilimento balneare La Strega, si trovano i muri della villa vera e propria".

Fonte:
finestrestullarte.info


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