domenica 10 marzo 2024

Spagna, trovata un'antichissima necropoli in una grotta

Spagna, teschio proveniente dalla Cova deis Xaragalls,
vicino a Barcellona (Foto: Antonio Rodriguez-Hidalgo,
Instituto de Arqueologia de Mérida)

A partire da circa 7000 anni fa, gli esseri umani che vivevano nella Spagna nordorientale usavano seppellire i loro morti nelle profondità di una grotta, dando luogo ad una sorta di necropoli che ha ospitato defunti per circa quattro millenni e nella quale sono state rinvenute più di 7.000 ossa.
La Cova del Xaragalls (Grotta dei burroni) era un "luogo di sepoltura collettivo", secondo l'archeologo Antonio Rodrìguez-Hidalgo, ricercatore dell'Istituto catalano di paleoecologia umana ed evoluzione sociale e dell'Istituto di archeologia di Merida.
Le persone venivano sepolte in tombe comuni all'interno della grotta già durante il Tardo Neolitico e nella Nuova Età della Pietra, sebbene la maggior parte delle ossa appartenga a defunti vissuti nel Calcolitico e in tutta l'Età del Bronzo.
Un'analisi dei corredi funerari sepolti con i morti - ceramiche, strumenti in selce e collane - suggerisce che gli individui di alto rango venivano sepolti singolarmente nel Tardo Calcolitico e nell'Età del Bronzo, mentre le sepolture comuni erano appannaggio dei ranghi più bassi della popolazione.
Uno dei crani di un individuo vissuto nell'Età del Bronzo presenta un foro realizzato mediante trapanazione. Sembra che questo individuo soffrisse di diverse malattie e la trapanazione potrebbe essere stata un tentativo di cura. L'individuo (ancora non si sa se maschio o femmina) non sopravvisse all'intervento dal momento che non è stata trovata traccia di rigenerazione ossea nel foro. Questo è l'unico cranio con segni evidenti di trapanazione trovato finora nella Cova del Xaragalls.
Il sito archeologico è stato scavato più volte nel corso del XX secolo e nel 2008. Gli ultimi scavi hanno rivelato la presenza di ossa di capre selvatiche e carbone in parte della grotta, elementi datati a 45000 anni fa. All'epoca questa regione era abitata dai Neanderthal. I paleoantropologi pensano che esseri umani anatomicamente moderni - l'Homo Sapiens - abbiano sostituito i Neanderthal in tutta Europa circa 40.000 anni fa, anche se indagini genetiche hanno dimostrato che i due gruppi umani si sono, a volte, incrociati tra loro.

Fonte:
livescience.com

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