Atri, Teramo, la necropoli della prima Età del Ferro (Foto: finestresullarte.info) |
Durante i lavori per la realizzazione del nuovo metanodotto "Cellino Attanasio-Pineto", nel territorio di Atri (Teramo), in località Casoli-contrada Casabianca, è stata fatta un'importante scoperta archeologica: una necropoli risalente alla prima Età del Ferro, finora sconosciuta in quest'area.
Le indagini sono condotte sotto la supervisione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo ed hanno restituito finora dieci sepolture ad inumazione. In base agli oggetti di corredo rinvenuti, le sepolture sono databili tra l'850 e il 750 a.C. In alcuni casi sono state conservate le tracce dei tumuli di copertura, costituiti da ciottoli fluviali e di dimensioni comprese tra i 7 ed i 15 metri: una pratica funeraria tipica dell'Abruzzo protostorico. Le tombe appartengono sia ad adulti che a bambini molto piccoli, testimonianza significativa di un riconoscimento sociali esteso a tutta la comunità, indipendentemente dall'età.
Le indagini sono condotte sotto la supervisione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo ed hanno restituito finora dieci sepolture ad inumazione. In base agli oggetti di corredo rinvenuti, le sepolture sono databili tra l'850 e il 750 a.C. In alcuni casi sono state conservate le tracce dei tumuli di copertura, costituiti da ciottoli fluviali e di dimensioni comprese tra i 7 ed i 15 metri: una pratica funeraria tipica dell'Abruzzo protostorico. Le tombe appartengono sia ad adulti che a bambini molto piccoli, testimonianza significativa di un riconoscimento sociali esteso a tutta la comunità, indipendentemente dall'età.
Fonte:
finestresullarte.info
finestresullarte.info
Nessun commento:
Posta un commento