Durante alcuni scavi per la costruzione della nuova sede dell'Ente di Previdenza dei Medici, sono stati scoperti i resti di una villa appartenuta all'imperatore Caligola.
I resti sono tornati alla luce nel quartiere romano dell'Esquilino, nei pressi di Piazza Vittorio, a Roma, e riguardano un nuovo settore degli horti lamiani, appartenuti all'imperatore.
Le indagini archeologiche hanno permesso di intercettare una grande aula pubblica che, in origine, era pavimentata con lastre di marmo ed alcuni ambienti di servizio, di cui uno pavimentato con mosaico. E' stato ritrovato anche un tratto della via basolata che si congiungeva all'antica via Labicana, nonchè un ingresso monumentale ed una scala di marmo posta al centro di due lunghi muri.
Gli scavi hanno permesso di recuperare rivestimenti marmorei, monili d'oro, gemme, pregevoli intonaci pertinenti gli arredi della villa. Tra i ritrovamenti più interessanti, i capitelli con marmi e calcari colorati, alcuni dei quali sono identici a quelli già attribuiti ad un fastoso corridoio rinvenuto al di sotto di via Emanuele Filiberto ed oggi visibili ai Musei Capitolini.
I resti sono tornati alla luce nel quartiere romano dell'Esquilino, nei pressi di Piazza Vittorio, a Roma, e riguardano un nuovo settore degli horti lamiani, appartenuti all'imperatore.
Le indagini archeologiche hanno permesso di intercettare una grande aula pubblica che, in origine, era pavimentata con lastre di marmo ed alcuni ambienti di servizio, di cui uno pavimentato con mosaico. E' stato ritrovato anche un tratto della via basolata che si congiungeva all'antica via Labicana, nonchè un ingresso monumentale ed una scala di marmo posta al centro di due lunghi muri.
Gli scavi hanno permesso di recuperare rivestimenti marmorei, monili d'oro, gemme, pregevoli intonaci pertinenti gli arredi della villa. Tra i ritrovamenti più interessanti, i capitelli con marmi e calcari colorati, alcuni dei quali sono identici a quelli già attribuiti ad un fastoso corridoio rinvenuto al di sotto di via Emanuele Filiberto ed oggi visibili ai Musei Capitolini.
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