sabato 5 dicembre 2009

Neanderthal olandese


Anche l'Olanda ha il suo uomo di Neanderthal. La scoperta del primo esemplare del genere è stata fatta nelle acque della Zelanda, regione sud-occidentale del paese, durante lavori di drenaggio nel Mare del Nord.
Già dal 1874 i fondali di questo tratto di mare avevano restituite molte ossa fossili ma nessuna di loro è simile al tipo di ossa trovate recentemente. Esse consistono in un frammento di cranio, identificato grazie all'arcata sopraccigliare, che ha la fisionomia sporgente tipica dei neanderthaliani. Il frammento è stato datato a 40.000 anni fa circa. Durante l'Era Glaciale l'area consisteva in larga parte di terre emerse e, già in passato, analoghe operazioni di drenaggio avevano portato alla luce strumenti in pietra riferibili all'Uomo di Neanderthal unitamente a quantità notevoli di ossa di mammut ed altri animali.
Il frammento di Uomo di Neanderthal è stato recuperato qualche anno fa da un appassionato di paleontologia, che lo aveva individuato in un cumulo di materiali di scarto della pesca. Il frammento, che è ora allo studio di un'équipe internazionale, sembra appartenere ad un individuo morto in giovane età che, forse, soffrì fin dall'inizio di un tumore benigno. L'esame dell'osso ha permesso di accertare che anche quest'individuo, come tutti i neanderthaliani, seguiva una dieta a base di carne.

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