venerdì 24 dicembre 2010

Antichi pompeiani


Gli scheletri ritrovati a Pompei continuano a fornire dati estremamente interessanti sulla vita condotta dagli antichi abitanti della città: dalla dieta, alla salute, alle abitudini. Negli anni '80 gli archeologi hanno rinvenuto 54 scheletri in un magazzino seminterrato ad Oplontis che sarà parso un rifugio sicuro da quello che stava accadendo.
Proprio studiando questi scheletri, gli studiosi hanno potuto fare interessanti scoperte. Innanzitutto gli antichi abitanti di Oplontis, i Romani in genere, non erano così bassi come siamo abituati ad immaginarci. Erano addirittura più alti degli attuali abitanti di Napoli. Molti scheletri, poi, appartenevano a persone che avevano superato la mezza età. Gli scheletri di due gemelli mostrano, poi, le tracce di una sifilide congenita. Se questo fosse provato oltre ogni dubbio, si sfaterebbe il mito che questa malattia venne portata in Europa dai viaggi di Cristoforo Colombo.
Un altro aspetto interessante è emerso dallo scavo degli anni '80: i 54 scheletri erano divisi in due gruppi. Un gruppo è stato trovato senza nessun oggetto addosso. Gli altri, invece, portavano con sé oro, gioielli, soldi ed oggetti prezisi. Uno degli scheletri recava con sé una gran quantità di denaro. Le analisi, poi, hanno evidenziato che sia i più che i meno abbienti seguivano una buona dieta alimentare.

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