Nel corso del 2010 una campagna di scavi, diretta dagli archeologi Anastasia e Pavlos Chrysostomou, sono emerse altre 37 ricche sepolture nel cimitero di Archontiko, a 5 chilometri da Pella, l'antica capitale macedone. Di queste, sei sepolture si datano all'Età del Ferro e contengono, oltre alle ceramiche, anche oggetti di metallo. Le rimanenti appartengono al periodo ellenistico (V-III secolo a.C.).
Delle 37 tombe ritrovate, sedici appartengono a uomini e donne macedoni di nobili natali. Gli uomini sono stati deposti con armi in ferro, gioielli in metallo, corone di mirto in bronzo dorato, strigili in ferro, monete di bronzo e recipienti in ceramica. Sono rilevanti soprattutto le sepolture dei guerrieri, in tutto nove. Uno di costoro, vissuto verso il 650 a.C. sembra essere stato, in vita, un vero e proprio eroe: con un elmo di bronzo, strisce d'oro, armi in ferro, un anello dorato, modelli di carri in ferro. Il defunto possedeva anche scarpe e lenzuolo funebre, fibule e protezioni per le mani. Tra gli oggetti ritrovati in questa magnifica sepoltura, risaltano recipienti che raffigurano un ariete e la divinità dell'oltretomba Ade.
Le sepolture femminili contengono gioielli in metallo (orecchini, collane, anelli), corone di mirto in bronzo dorato, recipienti in vetro e ceramica ed anche statuette e busti in ceramiche. Questo depone sicuramente sull'elevato status sociale delle defunte, una delle quali è stata incinerata in una pisside, accanto a gioielli d'oro, d'argento e di ferro e ad una piccola anfora di vetro con i resti di un profumo.
Finora le tombe scavate sono 1004, 259 della tarda Età del Ferro, 475 del periodo Arcaico, 262 di quello classico ed ellenistico e 8 di epoca sconosciuta. Gli scavi, in questa zona, sono iniziati nel 2000 e quanto è stato finora estratto pare sia solo il 5% di quello che è ancora nascosto sotto terra.
Delle 37 tombe ritrovate, sedici appartengono a uomini e donne macedoni di nobili natali. Gli uomini sono stati deposti con armi in ferro, gioielli in metallo, corone di mirto in bronzo dorato, strigili in ferro, monete di bronzo e recipienti in ceramica. Sono rilevanti soprattutto le sepolture dei guerrieri, in tutto nove. Uno di costoro, vissuto verso il 650 a.C. sembra essere stato, in vita, un vero e proprio eroe: con un elmo di bronzo, strisce d'oro, armi in ferro, un anello dorato, modelli di carri in ferro. Il defunto possedeva anche scarpe e lenzuolo funebre, fibule e protezioni per le mani. Tra gli oggetti ritrovati in questa magnifica sepoltura, risaltano recipienti che raffigurano un ariete e la divinità dell'oltretomba Ade.
Le sepolture femminili contengono gioielli in metallo (orecchini, collane, anelli), corone di mirto in bronzo dorato, recipienti in vetro e ceramica ed anche statuette e busti in ceramiche. Questo depone sicuramente sull'elevato status sociale delle defunte, una delle quali è stata incinerata in una pisside, accanto a gioielli d'oro, d'argento e di ferro e ad una piccola anfora di vetro con i resti di un profumo.
Finora le tombe scavate sono 1004, 259 della tarda Età del Ferro, 475 del periodo Arcaico, 262 di quello classico ed ellenistico e 8 di epoca sconosciuta. Gli scavi, in questa zona, sono iniziati nel 2000 e quanto è stato finora estratto pare sia solo il 5% di quello che è ancora nascosto sotto terra.
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