domenica 19 giugno 2011

I giochi di luce di Villa Adriana

I "giochi di luce" durante il solstizio
a Villa Adriana a Tivoli (Rm)
L'archeologa Marina De Franceschini crede che alcuni edifici della celeberrima Villa Adriana di Tivoli (a 30 chilometri da Roma) siano allineati in modo da offrire effetti di luce solare nel percorso delle stagioni.
Gli studiosi hanno da sempre ritenuto che gli oltre trenta ambienti della lussuosa reggia adrianea fossero orientati più o meno casualmente. La dott.ssa De Franceschini, invece, sostiene che durante il solstizio d'estate lame di luce attraversino due degli edifici della villa. In uno di questi - il Roccabruna - la luce del solstizio d'estate entra da una fessura a forma di cuneo posta sopra la porta e illumina una nicchia sul lato opposto dell'interno. In un altro edificio, un tempio, la dott.ssa De Franceschini ha scoperto che la luce solare passa attraverso una serie di porte durante i solstizi, sia in inverno che in estate. "I due edifici sono collegati da una spianata che era un viale sacro per le celebrazioni durante i solstizi", ha affermato la dott.ssa De Franceschini. L'archeologa si è basata su testi antichi che descrivono i riti religiosi. Ha, inoltre, studiato alcune sculture recuperate ed ha intuito che i "giochi di luce" prodotti durante i solstizi erano collegati alle cerimonie religiose in onore di Iside, la dea egizia adottata nel pantheon romano.

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