lunedì 4 luglio 2011

Continuità nel tempo: la necropoli di Fossalta

Inumazione tardo antica
a Fossalta (Modena)
La necropoli dell'antica Mutina fu scoperta durante la costruzione di una delle più grandi case funerarie d'Italia, la Terracielo Funeral Home. Una continuità straordinaria nell'uso del terreno che ha attraversato i secoli.
Durante i lavori per l'edificazione della casa funeraria, a Fossalta, è emersa una necropoli che, in età romana, affiancava la via Emilia in quel tratto. Sono emersi balsamari in vetro, ceramiche per la mensa, bicchieri e bottiglie, monumenti funebri (come un leone in calcare bianco di dimensioni molto vicine al vero). Una parte di questi reperti formeranno oggetto di una mostra al primo piano della casa funeraria.
L'area funeraria di Fossalta era collegata, con tutta probabilità, ad un insediamento vicino alla Mutatio ad Victoriolas, una stazione di posta per il cambio dei cavalli e per il riposo di chi viaggiava. La Mutatio si trovava non lontano dal fiume Scultenna, odierno Panaro, a tre miglia da Mutina: la stessa distanza (4,4 chilometri) che separa Fossalta dal centro della città romana. La Mutatio era citata nei principali itinerari romani.
I ritrovamenti possono ascriversi alcuni agli inizi dell'età imperiale, altri all'età tardoantica (III e IV secolo d.C.). Alla necropolo di età imperiale appartengono i resti di un monumento funebre successivamente demolito: un tempietto a edicola della lunghezza di 9 metri su un lato, del quale, con verosimiglianza, faceva parte la grande scultura in pietra raffigurante un leone.
Al periodo tardo antico appartengono, invece, frammenti di lastre dcorate utilizzate per coprire le sepolture, tra le quali una lastra con "armi a riposo" (scudo, gladio e lance incrociate) che ricordano i monumenti funebri dei veterani di età augustea, che decisero di essere sepolti qui in ricordo della vittoriosa battaglia di Mutina del 43 a.C. che segnò l'inizio dell'ascesa di Ottaviano Augusto.
La necropoli attraversò una fase di abbandono seguita, nel III-IV secolo d.C., da un nuovo riutilizzo come area di sepoltura. Le nuove inumazioni vennero fatte accanto ai monumenti di età imperiale. Sono sepolture modeste, a 30 metri dalla via Emilia, da cui sono emersi bicchieri, bottiglie, ciotole e balsamari in vetro, oltre aornamenti personali come braccialetti e spilloni in avorio.
La mostra su quanto è stato rinvenuto a Fossalta, aperta fino al 15 luglio 2011, è curata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna e dal Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.


Terracielo Funeral Home
Via Emilia Est 1320
Orari: feriali dalle ore 9.00 alle ore 20.00 - prefestivi e festivi dalle ore 9.00 alle ore 18.00
Tel. 059.286811

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