Scavi nel Dorchester |
Gli archeologi del Wessex hanno appena completato, dopo quattro settimane, uno scavo nel Dorchester, a Charles Street. Il sito occupa un'area vicino al margine meridionale della città romana di Durnovaria, dove si pensava che si potessero trovare le tracce della città romana, scoperte, poi, durante gli scavi.
Le supposizioni si sono rivelate corrette: immediatamente sotto le fondamenta della città moderna sono emersi i resti della città romana. Gli edifici della città antica furono costruiti nel 100 d.C. ed erano orientati secondo il piano stradale del centro urbano, che è stato mappato utilizzando quanto è stato scoperto in altri scavi nel Dorchester. Le case erano in prossimità del muro meridionale e dei bagni pubblici della città. Gli edifici erano ben costruiti, adorni di intonaco dipinto alle pareti, con pavimenti in mosaico. La scoperta di una base di colonna in una casa ha fatto supporre l'esistenza di un peristilio colonnato, forse intorno al cortile interno oppure al giardino.
I depositi che sono stati ritrovati associati agli artefatti, sono ben rappresentativi della vita tra le mura domestiche, come ceramiche, monete, ossa di animali e anche la sepoltura di un bambino. Le case sono sopravvissute finquando furono demolite nel 300 d.C.. Dopo questo periodo non furono costruite ulteriori strutture e la sottrazione di materiale da costruzione si prolungò fino al XVII secolo.
Al di sotto delle strutture abitative romane, un grande deposito di macerie è stato utilizzato per riempire e livellare il sito prima di costruirci sopra. Tra il materiale di riempimento sono stati ritrovati alcuni oggetti, come i frammenti di un braccialetto di scisto, cocci di anfore spagnole (comunemente utilizzate per il trasporto dell'olio di oliva) ed alcune pedine di un gioco in gesso e ceramica.
Le supposizioni si sono rivelate corrette: immediatamente sotto le fondamenta della città moderna sono emersi i resti della città romana. Gli edifici della città antica furono costruiti nel 100 d.C. ed erano orientati secondo il piano stradale del centro urbano, che è stato mappato utilizzando quanto è stato scoperto in altri scavi nel Dorchester. Le case erano in prossimità del muro meridionale e dei bagni pubblici della città. Gli edifici erano ben costruiti, adorni di intonaco dipinto alle pareti, con pavimenti in mosaico. La scoperta di una base di colonna in una casa ha fatto supporre l'esistenza di un peristilio colonnato, forse intorno al cortile interno oppure al giardino.
I depositi che sono stati ritrovati associati agli artefatti, sono ben rappresentativi della vita tra le mura domestiche, come ceramiche, monete, ossa di animali e anche la sepoltura di un bambino. Le case sono sopravvissute finquando furono demolite nel 300 d.C.. Dopo questo periodo non furono costruite ulteriori strutture e la sottrazione di materiale da costruzione si prolungò fino al XVII secolo.
Al di sotto delle strutture abitative romane, un grande deposito di macerie è stato utilizzato per riempire e livellare il sito prima di costruirci sopra. Tra il materiale di riempimento sono stati ritrovati alcuni oggetti, come i frammenti di un braccialetto di scisto, cocci di anfore spagnole (comunemente utilizzate per il trasporto dell'olio di oliva) ed alcune pedine di un gioco in gesso e ceramica.
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