Il teschio del vichingo trovato sepolto con i suoi servitori (Foto: Elisa Naumann) |
Circa 1000 o 1200 anni fa, un giovane vichingo venne sepolto su un'isola nel Mar di Norvegia. Una nuova analisi sul suo scheletro e su altri sepolti nelle vicinanze, alcuni dei quali senza testa, suggerisce che alcuni defunti siano stati seppelliti assieme ai loro schiavi.
La schiavitù era diffusa nel mondo vichingo e gli scienziati hanno scoperto diverse tombe di esponenti di questo popolo con i resti di schiavi sacrificati e posti a "corredo" delle sepolture. Il sito appena esplorato è una delle poche tombe vichinghe che comprende più di un solo schiavo sacrificato. Ad effettuare le ricerche è stata la Dottoressa Elise Naumann, dell'Università di Oslo.
Diversi scheletri sono stati ritrovati nel 1980 da un contadino che lavorava i suoi campi e, per questo, la documentazione è piuttosto scarsa. Almeno tre degli scheletri ritrovati nel 1980 erano senza cranio, un segno di mancanza di rispetto. L'individuo scoperto attualmente era sepolto con uno o forse due scheletri senza testa.
Per comprendere la relazione tra i corpi deposti nella tomba appena ritrovata, gli scienziati hanno misurato i rapporti di taluni tipi di atomi di azoto e di carbonio che indicano la dieta seguita in vita dai defunti. L'analisi consente di individuare i cibi che sono stati consumati abitualmente. Dai dati è emerso che le persone il cui scheletro era intatto avevano una dieta ricca di proteine, quali il latte o la carne, mentre coloro che sono stati deposti privi della testa, avevano una dieta ricca di frutti di mare. L'analisi del Dna mitocondriale ha confermato che la maggior parte di coloro che erano stati sepolti nella stessa tomba non erano parenti stretti, almeno da parte di madre. Inoltre gli scheletri senza testa mostrano tracce di maltrattamenti.
La schiavitù era diffusa nel mondo vichingo e gli scienziati hanno scoperto diverse tombe di esponenti di questo popolo con i resti di schiavi sacrificati e posti a "corredo" delle sepolture. Il sito appena esplorato è una delle poche tombe vichinghe che comprende più di un solo schiavo sacrificato. Ad effettuare le ricerche è stata la Dottoressa Elise Naumann, dell'Università di Oslo.
Diversi scheletri sono stati ritrovati nel 1980 da un contadino che lavorava i suoi campi e, per questo, la documentazione è piuttosto scarsa. Almeno tre degli scheletri ritrovati nel 1980 erano senza cranio, un segno di mancanza di rispetto. L'individuo scoperto attualmente era sepolto con uno o forse due scheletri senza testa.
Per comprendere la relazione tra i corpi deposti nella tomba appena ritrovata, gli scienziati hanno misurato i rapporti di taluni tipi di atomi di azoto e di carbonio che indicano la dieta seguita in vita dai defunti. L'analisi consente di individuare i cibi che sono stati consumati abitualmente. Dai dati è emerso che le persone il cui scheletro era intatto avevano una dieta ricca di proteine, quali il latte o la carne, mentre coloro che sono stati deposti privi della testa, avevano una dieta ricca di frutti di mare. L'analisi del Dna mitocondriale ha confermato che la maggior parte di coloro che erano stati sepolti nella stessa tomba non erano parenti stretti, almeno da parte di madre. Inoltre gli scheletri senza testa mostrano tracce di maltrattamenti.
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