domenica 15 maggio 2016

Smirne, le origini dell'Anatolia

Gli scavi a Ysilova Hoyuk (Foto: Yesilova Hoyuk Website)
I ricercatori della Boston University hanno raccolto campioni di Dna da un osso di un cranio di 5000 anni fa, scoperto durante gli scavi nel tumulo di Ysilova a Smirne, una delle aree di scavo più antiche dell'Anatolia. Il campione di Dna potrebbe fornire indizi importanti legati all'antica storia dell'Anatolia.
Il responsabile degli scavi, il Professor Zafer Derin, ha affermato che gli scavi del tumulo di Yesilova hanno rivelato che la storia di Smirne (l'attuale Izmir), risalirebbe ad 8500 anni fa, consentendo, anche, di accedere ad importanti informazioni sulla vita dei primi abitanti di Smirne.
L'osso temporale ora analizzato, è stato trovato lo scorso anno ed è stato inviato alla Boston University per effettuare ricerche sul Dna che permetteranno di conoscere il colore degli occhi, l'altezza e la salute di questo individuo vissuto 5000 anni fa. Si potrà anche sapere se fosse di origine europea o anatolica.
Il Professor Derin ha, come scopo primario, quello di comprendere l'origine degli attuali abitanti di Smirne e da dove, eventualmente, provenissero. La popolazione anatolica esisteva già 11500 anni fa, mentre la cultura turca si è imposta più recentemente. Purtroppo non è stato possibile recuperare l'intero scheletro dell'uomo morto 5000 anni fa. Probabilmente è stato sepolto direttamente nel terreno, come a Catalhoyuk, o forse il suo corpo è stato lasciato agli uccelli e agli animali selvatici, questo non lo sapremo mai.
Ceramica Calcolitica scoperta a Yesilova Hoyuk (Foto: Yesilova Hoyuk Website)

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