Il frammento della statua egizia trovato a Tel Hazor, in Israele (Foto: Shlomit Bechar) |
Il grande frammento di una statua, risalente al periodo che ha preceduto la fondazione della città di Tel Hazor, è stata trovata dai ricercatori, che ritengono si tratti di un dono o della dedica ad un tempio. Il frammento apparteneva ad una statua egizia a grandezza naturale.
Il frammento, in pietra calcarea, è composta da un paio di piedi scolpiti pertinenti una figura accovacciata, della misura di 45 x 40 centimetri. Il sito di Tel Hazor si trova a nord del Mare di Galilea, in Israele.
Intorno alla base della statua ci sono, incisi, alcuni geroglifici egizi. I ricercatori pensano che la statua avesse la grandezza di un uomo adulto e raffigurasse un funzionario del Paese del Nilo. Probabilmente era in origine posta all'interno della tomba del funzionario o di un tempio. Una prima interpretazione dei geroglifici ha restituito una sequela di lodi al funzionario che, probabilmente, aveva svolto le sue funzioni nella zona prossima all'antica città egizia di Memphis. Ancora i ricercatori non sono in grado di dare un nome a questo funzionario.
Memphis è la città associata al dio Ptah, che proteggeva artigiani e architetti. E forse la statua appena scoperta si trovava in un tempio dedicato a questo dio. Nella stessa area è stato scoperto, tre anni fa, il frammento della statua di una sfinge con l'iscrizione dedicatoria del faraone Micerino (2350 a.C.).
Questa scoperta è particolarmente importante perché piuttosto rara. A Tel Hazor sono state trovate altre statue e frammenti di statue risalenti, però, al Medio Regno egiziano (2055-1650 a.C.) e al Nuovo Regno (1550-1069 a.C.). Tel Hazor venne sicuramente fondata e prosperò come città dopo il Medio Regno egizio. Le statue rinvenute qui furono probabilmente inviate in dono al re di Tel Hazor oppure vennero dedicate in qualche tempio. La condizione in cui sono stati rinvenuti i frammenti porta a credere che le statue siano state deliberatamente distrutte quando Hazor venne conquistata nel 1200 a.C. circa.
Durante gli scavi della città sono stati trovati i resti di quello che sembra essere un palazzo amministrativo.
Il frammento, in pietra calcarea, è composta da un paio di piedi scolpiti pertinenti una figura accovacciata, della misura di 45 x 40 centimetri. Il sito di Tel Hazor si trova a nord del Mare di Galilea, in Israele.
Intorno alla base della statua ci sono, incisi, alcuni geroglifici egizi. I ricercatori pensano che la statua avesse la grandezza di un uomo adulto e raffigurasse un funzionario del Paese del Nilo. Probabilmente era in origine posta all'interno della tomba del funzionario o di un tempio. Una prima interpretazione dei geroglifici ha restituito una sequela di lodi al funzionario che, probabilmente, aveva svolto le sue funzioni nella zona prossima all'antica città egizia di Memphis. Ancora i ricercatori non sono in grado di dare un nome a questo funzionario.
Memphis è la città associata al dio Ptah, che proteggeva artigiani e architetti. E forse la statua appena scoperta si trovava in un tempio dedicato a questo dio. Nella stessa area è stato scoperto, tre anni fa, il frammento della statua di una sfinge con l'iscrizione dedicatoria del faraone Micerino (2350 a.C.).
Questa scoperta è particolarmente importante perché piuttosto rara. A Tel Hazor sono state trovate altre statue e frammenti di statue risalenti, però, al Medio Regno egiziano (2055-1650 a.C.) e al Nuovo Regno (1550-1069 a.C.). Tel Hazor venne sicuramente fondata e prosperò come città dopo il Medio Regno egizio. Le statue rinvenute qui furono probabilmente inviate in dono al re di Tel Hazor oppure vennero dedicate in qualche tempio. La condizione in cui sono stati rinvenuti i frammenti porta a credere che le statue siano state deliberatamente distrutte quando Hazor venne conquistata nel 1200 a.C. circa.
Durante gli scavi della città sono stati trovati i resti di quello che sembra essere un palazzo amministrativo.
Fonte:
i24news
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