Vista di parte del sito di Xunantunich (Foto: Jose Awe) |
Gli archeologi hanno trovato, per la prima volta, una tomba reale maya presso il sito di Xunantunich, in Belize. Sono stati rinvenuti anche due pannelli con geroglifici nella sala centrale della struttura sepolcrale. I pannelli raccontano la storia dell'antica civiltà maya in questa regione.
La civiltà maya è stata una delle civiltà precolombiane più avanzate. Si attestò stabilmente sul territorio tra il III e il IV secolo a.C., ma raggiunse il suo culmine tra il 300 e il 900 d.C.. I maya eccellevano in una notevole quantità di attività, tra le quali l'agricoltura, le scienze, le arti, la ceramica, l'architettura. Imponenti edifici quali quelli di Xunantunich sono il testamento imperituro dell'abilità di questo popolo.
La tomba, trovata nel cuore di Xunantunich, è l'ultima dimora terrena di un individuo adulto, di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Le prime analisi dei resti ossei hanno permesso di stabilire che si tratta di un uomo di corporatura atletica, giacente in posizione supina ed estesa, con la testa rivolta a sud. Le analisi più approfondite che saranno effettuate nei mesi a venire, potranno stabilire anche le cause della morte e le patologie di cui soffriva l'uomo.
Nella sepoltura sono stati trovati molti manufatti e offerte, tra i quali 36 vasi in ceramica, una collana con grani di giada, 13 lame di ossidiana e delle ossa lunghe di giaguari e cervi. La tomba è piuttosto grande, misura 4,5 metri per 2,4, ma ciò che la rende unica è il fatto di essere stata eretta contemporaneamente alla struttura che la contiene. Il tempio che la sovrasta, infatti, sembra aver avuto quale funzione primaria quella di racchiudere la sepoltura, il che non è usuale nella cultura maya. Probabilmente l'uomo sepolto qui doveva essere una figura di spicco nella società di Xunantunich.
Questa tomba è una delle più grandi finora trovate nel piccolo stato centroamericano del Belize. I pannelli con i geroglifici si pensa siano parte di una scala che venne originariamente eretta presso l'antica città maya di Caracol, a circa 42 chilometri a sud di Xunantunich. Gli epigrafisti pensano che questa scala sia stata commissionata dal sovrano di Caracol, K'an II, per commemorare la sua vittoria su Naranjo, una località a 15 chilometri da Xunantunich. Si pensa che pochi decenni dopo questa vittoria, la scala con i pannelli vergati di geroglifici sia stata smontata e portata a Narajo. Poi i pannelli sono stati rimontati in un ordine diverso da quello originale, al punto che si pensa ne manchino quattro. Precedentemente uno di questi quattro pannelli mancanti è stato trovato presso il sito di Ucanal. Un altro, piuttosto frammentario, è stato scoperto nei pressi di Caracol. I due pannelli trovati nella tomba reale di Xunantunich potrebbero, pertanto, essere gli ultimi due pannelli che completerebbero la scala di K'an II. Riassemblandoli, gli archeologi sperano di poter completare la narrazione della vittoria del re sui suoi vicini.
Un'analisi dei geroglifici effettuata dal Dottor Christophe Helmke, suggerisce che i pannelli possano risalire al 642 d.C.. In essi è annotata anche la morte della madre del signore di Caracol, Batz'Ek' che, a giudicare dai titoli che le sono stati attribuiti, doveva provenire dal sito di Yaxha, nell'attuale Guatemala. Era andata sposa al signore di Caracol per suggellare un'alleanza tra le due culture.
La parte finale dei geroglifici incisi sui due pannelli appena ritrovati, accenna alla fondazione della dinastia della Testa di Serpente nel sito di Calakmul nel tardo periodo classico (550-900 d.C. circa).
Fonte:
ibtimes.co.uk
La civiltà maya è stata una delle civiltà precolombiane più avanzate. Si attestò stabilmente sul territorio tra il III e il IV secolo a.C., ma raggiunse il suo culmine tra il 300 e il 900 d.C.. I maya eccellevano in una notevole quantità di attività, tra le quali l'agricoltura, le scienze, le arti, la ceramica, l'architettura. Imponenti edifici quali quelli di Xunantunich sono il testamento imperituro dell'abilità di questo popolo.
La tomba, trovata nel cuore di Xunantunich, è l'ultima dimora terrena di un individuo adulto, di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Le prime analisi dei resti ossei hanno permesso di stabilire che si tratta di un uomo di corporatura atletica, giacente in posizione supina ed estesa, con la testa rivolta a sud. Le analisi più approfondite che saranno effettuate nei mesi a venire, potranno stabilire anche le cause della morte e le patologie di cui soffriva l'uomo.
Gli archeologi al lavoro all'interno della tomba appena trovata (Foto: Jose Awe) |
Particolare dell'iscrizione geroglifica di uno dei pannelli trovati a Xunantunich (Foto: Cristophe Helmke) |
Un'analisi dei geroglifici effettuata dal Dottor Christophe Helmke, suggerisce che i pannelli possano risalire al 642 d.C.. In essi è annotata anche la morte della madre del signore di Caracol, Batz'Ek' che, a giudicare dai titoli che le sono stati attribuiti, doveva provenire dal sito di Yaxha, nell'attuale Guatemala. Era andata sposa al signore di Caracol per suggellare un'alleanza tra le due culture.
La parte finale dei geroglifici incisi sui due pannelli appena ritrovati, accenna alla fondazione della dinastia della Testa di Serpente nel sito di Calakmul nel tardo periodo classico (550-900 d.C. circa).
Fonte:
ibtimes.co.uk
Nessun commento:
Posta un commento