Il frammento di maschera di terracotta rinvenuto nei pressi del teatro di Agrigento (Foto: agrigento.agrigentosette.it) |
Emergono novità dal saggio aperto a sud del teatro appena scoperto di Agrigento. Scendendo di altri 80 centimetri in prossimità del muro tardoantico vengono alla luce dei resti umani. Trovate ossa ed anche un orecchino. Il terreno, a causa delle precipitazioni dei giorni scorsi, si presenta melmoso, mettendo in difficoltà gli archeologi nella lettura del terreno. Il muro potrebbe appartenere a delle costruzioni usate per le sepolture.
Che le costruzioni abbandonate venissero utilizzate, in epoche successive, per la sepoltura, è stato un fenomeno già riscontrato anche nel vicino quartiere ellenistico romano, dove negli scavi degli anni passati, erano emersi anche lì resti umani. Le case abbandonate infatti vennero poi utilizzate come luoghi di seppellimento dei morti.
Intanto il dato di fatto importante è che il muro della scena, calcolato a 4-5 metri dal calpestio, è stato intercettato entro i primi centimetri di scavo. Ciò lascia ben sperare gli studiosi, ansiosi di scoprire cosa si nasconde più in basso e a quale periodo appartengono degli strati inferiori del muro che si pensa sia molto alto.
Negli scavi dei giorni scorsi è emersa una maschera teatrale in terracotta raffigurante un volto di donna con una folta capigliatura. Si tratta di una maschera risalente al III secolo a.C.. Un oggetto di raffinata fattura che, secondo le prime informazioni, costituirebbe una sorta di pezzo unico tra i ritrovamenti avvenuti nel corso dei secoli nell'area archeologica della Valle dei Templi.
Che le costruzioni abbandonate venissero utilizzate, in epoche successive, per la sepoltura, è stato un fenomeno già riscontrato anche nel vicino quartiere ellenistico romano, dove negli scavi degli anni passati, erano emersi anche lì resti umani. Le case abbandonate infatti vennero poi utilizzate come luoghi di seppellimento dei morti.
Intanto il dato di fatto importante è che il muro della scena, calcolato a 4-5 metri dal calpestio, è stato intercettato entro i primi centimetri di scavo. Ciò lascia ben sperare gli studiosi, ansiosi di scoprire cosa si nasconde più in basso e a quale periodo appartengono degli strati inferiori del muro che si pensa sia molto alto.
Negli scavi dei giorni scorsi è emersa una maschera teatrale in terracotta raffigurante un volto di donna con una folta capigliatura. Si tratta di una maschera risalente al III secolo a.C.. Un oggetto di raffinata fattura che, secondo le prime informazioni, costituirebbe una sorta di pezzo unico tra i ritrovamenti avvenuti nel corso dei secoli nell'area archeologica della Valle dei Templi.
Fonte:
agrigento.agrigentosette.it
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