sabato 8 aprile 2017

Strade romane e...strade inglesi: coincidenze

Anello in argento a forma di serpente trovato a Cataractonium
(Foto: North Archaeologic Associates)
I lavori per la ristrutturazione della strada più lunga della Gran Bretagna hanno permesso il ritrovamento di un tesoro di manufatti pertinenti uno dei più ricchi insediamenti romani del Paese. Sono state trovate antiche scarpe, tazze, un raro anello d'argento, chiavi, una ciotola di vetro ad altorilievo e una statuina d'ambra riccamente intagliata.
La scoperta è avvenuta nello Yorkshire del nord, lungo la A1, che corre per 660 chilometri da Londra ad Edimburgo, in Scozia. "E' affascinante scoprire che quasi duemila anni fa i Romani utilizzavano il percorso della A1 come una delle principali strade di importanza strategica e utilizzando delle innovazioni tecnologiche molto avanti per l'epoca", ha affermato Tom Howard, project manager dell'agenzia di governo inglese per le autostrade. Tra i reperti trovati, infatti, vi è un pendolino che serviva per costruire strade diritte.
Gli scavi hanno anche portato alla scoperta di un importante insediamento romano sullo Scotch Corner, una delle giunzioni stradali più note del paese, che collega la Scozia con l'Inghilterra e la costa orientale con quella occidentale del Paese. Qui gli archeologi hanno rinvenuto i resti di un grande insediamento risalente al 60 d.C., antecedente gli insediamenti di York e di Carlisle di 10 anni. La scoperta dimostra che i Romani hanno cominciato la loro espansione territoriale in Inghilterra un decennio prima di quanto si era pensato finora.
Gli archeologi al lavoro sulla A1, che ripercorre il tracciato di
un'antica strada Romana (Foto: Old England)
L'insediamento di Scotch Corner era insolitamente grande rispetto ad altri del nord dell'Inghilterra, si estendeva su una superficie pari alla lunghezza di 13 campi da calcio. I manufatti rinvenuti fanno pensare che le persone che hanno vissuto qui fossero piuttosto benestanti. Tra i simboli di questo elevato tenore di vita vi è la figura, interamente ricavata da un blocco d'ambra, di un attore vestito con una toga, che si ritiene sia stata forgiata in Italia nel I secolo d.C.. Una figura del genere è stata trovata, finora, solo a Pompei, ma nulla di simile era emerso prima in Inghilterra.
Gli archeologi hanno portato alla luce anche più di 1.400 frammenti di argilla utilizzati come stampo per la fabbricazione di monete d'oro, d'argento e di rame e questo fa pensare che l'insediamento potrebbe essere stato un sofisticato centro industriale e amministrativo.
Purtroppo l'insediamento di Scotch Corner ebbe fortuna breve: venne occupato per appena due o tre decenni. La sua scomparsa sembra coincidere con l'ascesa della cittadina di Catterick, a sud, conosciuta dai Romani come Cataractonium. A Catterick i ritrovamenti archeologici sono stati molti, tra i quali figurano diverse scarpe in cuoio ben conservate, grandi strati di pellame forse utilizzato per i vestiti. Proprio questi ritrovamenti inducono a credere che Cataractonium fosse un importante centro per la lavorazione del cuoio.
Anche a Cataractonium la popolazione sembra essere stata piuttosto benestante, lo testimonia il ritrovamento di un anello raro, a forma di serpente che si arrotola lungo tutto un dito e di un numero di chiavi di varie dimensioni, probabilmente chiavi di forzieri. Sono stati rinvenuti anche molti stili e un calamaio in peltro.

Fonte:
Livescience.com

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