sabato 20 maggio 2017

Trovate prove di sacrifici umani in un antico sito coreano

I due scheletri ritrovati a Wolseong, in Corea del Sud,
(Foto Yonhap, AFP)
Per la prima volta, in un sito coreano, sono state scoperte tracce sicure di un sacrificio umano. Due scheletri risalenti al V secolo d.C. sono stati scoperti sotto le mura di Wolseong, antica capitale del regno Silla, nella regione di Gyeongju, nella Corea del sud. Si tratta della prima prova di sacrifici umani effettuati durante la posa delle fondazioni di edifici o la costruzione di dighe.
Non è ancora chiaro come siano stati uccisi i due individui, le indagini sono ancora in corso, anche se si pensa siano stati sepolti vivi. La tradizione vuole che gli esseri umani venissero sacrificati per placare una divinità o garantire la lunga durata delle strutture edificate. I due scheletri sono stati rinvenuti fianco a fianco sotto l'angolo occidentale di una strutta in terra e mura di pietra.
Il regno Silla era uno dei tre regni che governarono la penisola coreana nel primo millennio d.C., quello che, sconfitti gli altri due, unificò, nel 668 d.C., la penisola e che venne sopraffatto nel 935 d.C.. I manufatti recuperati negli scavi in località risalenti a questo periodo storico sono tra i tesori più preziosi dell'archeologia coreana ed i siti archeologici della regione di Gyeongju sono una grande attrazione turistica.
I ricercatori stanno analizzando i resti umani, soprattutto il Dna, appena ritrovati per determinare le loro caratteristiche fisiche, la salute, la dieta e gli attributi genetici.
Immagine della scoperta della fossa con gli scheletri oggetto di sacrificio umano in Corea del Sud
(Foto: Yonhap, AFP)

Fonte:
AFP

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