Il calderone bronzeo ritrovato a Lavau (Foto: D. Gliksman, INRAP) |
Numerosi oggetti, inoltre, tra i quali una cintura appartenente al defunto, sono estremamente preziosi se non addirittura unici. Altri reperti sono testimoni di scambi commerciali tra diverse culture.
Tutto è iniziato nel 2012, quando gli archeologi dell'Istituto Nazionale di Archeologia Preventiva (INRAP) sono intervenuti all'interno di un parco industriale situato alla periferia di Lavau prima che si iniziassero alcuni lavori. Emersero subito i resti della straordinaria sepoltura, con reperti sia greci che etruschi e lo Stato francese dispose un'esplorazione accurata della zona. Gli archeologi estrassero dal terreno bellissimi manufatti risalenti al V secolo a.C., quali un calderone in bronzo ornato da una testa raffigurante Dioniso. In seguito furono trovati i resti del principe, deposti sul sul suo carro. Lo scheletro recava ancora indosso i gioielli d'oro con i quali era stato sepolto.
Vaso greco per vino trovato nella sepoltura di Lavau (Foto: Denis Gliksman, INRAP) |
Tra le conclusioni più importanti alle quali sono giunti i ricercatori, vi è quella circa l'identità del defunto, che era un principe e non, come si era creduto all'inizio, una principessa. Alcuni dei gioielli recuperati sullo scheletro, in effetti, sono pertinenti al mondo femminile, ma l'analisi delle ossa pelviche dimostra inequivocabilmente che il defunto era di sesso maschile.
Fonte:
ibtimes.co.uk
Lo scheletro del principe di Lavau con i suoi gioielli (Foto: Denis Cliksman, INRAP) |
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