venerdì 2 giugno 2017

Echi dalla cosmopolita Delo

Resti del naufragio di Fournoi, sull'isola di Creta
(Foto: Ministero della Cultura e dello Sport)
Il Ministero della Cultura e dello Sport greco ha recentemente annunciato il ritrovamento, nei pressi dell'isola di Delo, dei resti di antichi naufragi durante gli scavi subacquei condotti dall'Eforato delle Antichità Subacquee. Si tratta di quanto rimane di navi di diverse epoche, naufragate nei pressi del porto dell'isola.
Delo è un sito archeologico eccezionalmente esteso e ricco e rimanda l'immagine di un grande porto mediterraneo estremamente cosmopolita. Sull'isola ci sono i resti archeologici risalenti al periodo arcaico, classico ed ellenistico. Sono emerse anche strutture costiere relative ad un antico porto, nei pressi del quale sono stati trovati i resti di numerosi naufragi avvenuti nel corso di diverse epoche. Questi resti, che si aggiungono a quelli emersi durante il mese di maggio di quest'anno, danno l'idea dell'importanza del porto di Delo quale base commerciale nel Mediterraneo occidentale ed orientale.
Il porto era protetto dai venti di nordovest e risulta ora sommerso di quasi due metri a causa del rialzamento delle acque del mare. Si tratta di una struttura lunga circa 160 metri e larga almeno 40, edificata su alcune rocce sagomate e costituita da blocchi di granito di dimensioni impressionanti. Sono stati trovati anche i resti di pareti e un colonnato semidistrutto. Tra i reperti raccolti dai naufragi vi sono anfore di olio e di vino provenienti dall'Italia e dal Mediterraneo occidentale.
La missione archeologica greca ha potuto anche fotografare i resti di altri naufragi a Kato Kerenale e nei pressi di Fournoi. Tutti i relitti scoperti recentemente risalgono ad un periodo compreso tra la fine del II secolo e il I secolo a.C., quando l'isola di Delo attraversava un periodo di particolare floridezza.

Fonte:
ancient-origins.net

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