mercoledì 26 luglio 2017

Un antico torchio per l'uva nel deserto del Negev

Il torchio di Ramat Negev (Foto: D. Dagan, Israel Antiquities Authority)
Nella regione del Negev, in Israele, è stato scoperto un grande torchio di epoca bizantina. Si tratta della seconda scoperta del genere.
La scoperta è stata fatta dagli archeologi della Israel Antiquities Authority all'interno di una grande struttura di epoca bizantina, risalente al IV secolo d.C.. La regione del Negev meridionale era situata sulla via commerciale dell'incenso. Si tratta di una regione desertica, scarsamente popolata, che un tempo era conosciuta come una zona agricola, in cui veniva coltivata l'uva per ottenerne il vino da esportare ai confini dell'impero bizantino. Oggi la tradizione di vinificazione del deserto è stata ripresa attraverso degli studi condotti presso il Centro AgroResearch di Ramat Negev.
L'imponente costruzione bizantina, circa 40 metri 40, è in pietra e poteva far parte di un complesso al servizio dell'esercito stanziato in questa regione. La fossa per la raccolta del succo d'uva ha un diametro di 2,5 metri per una profondità di 2 metri e questo ha permesso di stimare la produzione vinicola a 6.500 litri. Secondo l'archeologo Yoram Chaimi la scoperta è stata una vera e propria sorpresa: "In tutta la regione del Negev meridionale c'è solo un altro torchio situato all'interno di una struttura chiusa, si trova nella città nabatea di Avdat", anche questa città si trova lungo il percorso della via dell'incenso.
I ricercatori pensano che il torchio abbia smesso di funzionare intorno al VI secolo d.C., quando vi fu una terribile ondata di peste. Alla fine del periodo bizantino l'area era completamente abbandonata.

Fonte:
timesofisrael.com

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