sabato 16 dicembre 2017

Ippocrate e i parassiti intestinali...

Uova di tricocefali (a sinistra) e nematodi (a destra), parassiti intestinali
che affliggevano gli antichi Greci (Foto: Elsevier publishing)
Anni fa il medico greco Ippocrate, considerato il padre della medicina moderna, ha scritto molto sulle malattie ed anche sui parassiti intestinali. Gli studiosi hanno sempre pensato che questi ultimi, descritti nel testo medico "Corpus Hippocraticum", fossero ascaridi, ossiuri e tenie, ma finora non hanno potuto averne la certezza.
Recentemente i ricercatori hanno raccolto delle prove che confermano i loro sospetti e le abilità diagnostiche di Ippocrate. Escrementi umani, oramai divenuti parte del terreno, sono stati trovati aderenti ad ossa pelviche in un sito sepolcrale sull'isola greca di Kea. Qui sono stati trovati reperti risalenti ad un periodo compreso tra il 4000 a.C. e il 330 d.C.. Nelle feci umane i ricercatori hanno trovato uova appartenenti a due tipi di parassiti intestinali, tricocefali e ascaridi, che hanno permesso di riconoscere le antiche diagnosi effettuate da Ippocrate 2500 anni fa circa la presenza di parassiti intestinali nell'antica Grecia.
Sono tre i termini utilizzati negli antichi testi di medicina greca per descrivere questi parassiti: l'Helmins strongyle, descritto come un "grande verme tondo", la Plateia Helmins, un "verme piatto" e l'Ascaris, descritto come una sorta di "vite senza fine rotonda". Questi termini, secondo gli studiosi, sono riferiti a tre specie di parassiti, conosciuti attualmente come ascaridi, tenie e ossiuri.
Per giungere a queste conclusioni i ricercatori hanno analizzato 25 sepolture risalenti a 4000 anni fa, rimuovendo i sedimenti che contenevano tracce decomposte di escrementi umane. In quattro individui sono state trovate le prova della presenza di uova di parassiti.

Fonte:
livescience.com

Nessun commento:

Antichi rituali di sacrifici umani: l'incaprettamento femminile

Francia, le sepolture neolitiche rinvenute in grotta (Foto: stilearte.it) Uno studio, pubblicato da Science advances , ha portato alla luce ...