giovedì 5 aprile 2018

Corinto, trovato un tesoretto romano-bizantino

Corinto, una delle monete trovate nello scavo. E' stata coniata tra il
425 e il 450 d.C. (Foto: Michael Ierardi)
Un gruzzolo di circa 119 monete all'interno di un contenitore, sono stati trovati all'interno di un edificio crollato nell'antico porto della città di Corinto. La scoperta ha lasciato molti interrogativi agli archeologi: perché qualcuno non è tornato a recuperare il tesoretto dopo il crollo dell'edificio?
Le monete sono state rinvenute a circa 30-40 centimetri di profondità, al di sotto delle tegole del tetto dell'edificio. L'antico porto di Corinto, rimasto in funzione fino al medioevo, si trova non lontano dall'attuale città, in una zona chiamata Lechaion. Le monete sono in gran parte in bronzo e sono tornate alla luce durante scavi effettuati tra il 2016 e il 2017. Alcune monete hanno necessità di essere pulite. Non ci sono resti umani nei pressi delle monete.
L'edificio crollato si trova vicino ad una sorta di bottega che ha restituito scorie di ferro, ossa di animali ed un bacino. La moneta più antica è stata coniata dopo la morte dell'imperatore Costantino, che regnò tra il 306 e il 337 d.C., mentre la più recente risale al regno dell'imperatore bizantino Anastasio I, che regno tra il 491 e il 518 d.C..
Attualmente gli archeologi stanno cercando il resto del tesoretto. Lo scavo del porto di Lechaion è condotto da un team di studiosi della scuola americana di studi classici di Atene e dell'Eforato delle Antichità di Corinto.

Fonte:
Science Live

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