domenica 29 luglio 2018

Bulgaria, trovata iscrizione dell'epoca di Marco Aurelio

Kabyle, l'iscrizione romana trovata di recente
(Foto: Museo di storia regionale di Yambol)
Un'iscrizione romana intatta dell'epoca dell'imperatore Marco Aurelio (161-180 d.C.) è stata trovata dagli archeologi durante gli scavi che sono in corso nell'antica città tracia e romana di Kabyle. Si tratta del primo ritrovamento di un manufatto intatto rinvenuto nell'area di scavo negli ultimi 35 anni, a detta di Stefan Bakardzhiev, direttore del Museo regionale di storia della città di Yambol.
Kabyle si trova sul versante sudorientale di un'alta collina conosciuta come Zaychi Vrah (Monte del Conigli), su una curva del fiume Tundza. Venne fondata alla fine del II millennio a.C. ed ospitava un santuario in pietra nell'acropoli posta in cima alla collina. Kabyle fu la residenza dei primi re del regno Odrisi (V secolo a.C. - I secolo d.C.) e divenne un accampamento militare romano in epoca tardo-antica. Tutta l'antica Tracia a sud del Danubio inferiore era la parte più importante e potente del regno. Questa zona venne conquistata dai Romani nel 46 d.C. e sia l'aristocrazia che la popolazione tracia si integrarono perfettamente nella società romana.
La Tracia (Dacia) a nord del Danubio inferiore venne, invece, conquistata dall'imperatore Traiano (98-117 d.C.) nel 106 d.C. e venne perduta nel 271 d.C., mentre il resto della Tracia antica a sud del Danubio rimase parte dell'impero romano prima e di quello bizantino in seguito.
L'iscrizione romana recentemente scoperta è costituita da sette linee incise su una lastra in pietra di 60 centimetri di altezza e 80 di larghezza e si riferisce alla costruzione delle terme romane di Kabyle nel 166-169 d.C.. Queste terme vennero costruite dalla Cohors II Lucensium, un'unità militare romana di stanza, all'epoca, in città. I militari erano sotto il comando del prefetto Aelius Rufus. L'iscrizione è stata rinvenuta nei pressi dell'edificio che ospitava il comando dell'unità militare romana di stanza a Kabyle.
Negli scavi del 2017 gli archeologi del Museo di Yambol hanno scavato la residenza del prefetto della coorte romana. Finora si sapeva soltanto che la Cohors II Lucensium era arrivata a Kabyle nel 136 d.C.. L'iscrizione è la quarta finora rinvenuta in città che fornisce informazioni circa l'attività della coorte che vi era stanziata.

Fonte:
archaeologyinbulgaria.com

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