Turchia, il busto appena trovato a Soli Pompeiopolis (Foto: hurriyetdailynews.com) |
Un busto romano, risalente a 1700 anni fa, è stato portato alla luce durante gli scavi nell'antica città di Soli Pompeiopolis, nel quartiere Mezitli di Mersin, in Turchia. Il busto è stato descritto come una meraviglia artistica e si pensa che rappresenti un aristocratico romano o il comandante che visse nella città alla fine del II o all'inizio del III secolo d.C.
Durante gli scavi sono stati trovati centinaia di manufatti, quali statue di divinità, busti di imperatori e notabili e tra gli edifici sono emersi un teatro, un balneum, il porto della città ed un acquedotto. Si ritiene che l'antica città, abitata sin dall'epoca neolitica, possa essere equiparabile ad Efeso, nella Turchia occidentale, una volta portati a termine gli scavi che sono condotti dal Professor Remzi Yagci della Dokuz Eylul University.
I manufatti rinvenuti finora sono esposti al Museo di Mersin, nel quale verrà ospitato anche il busto appena scoperto, che è lungo 82 centimetri e largo 60. Il busto presenta delle fratture, ma complessivamente l'artefatto è solido e non presenta ulteriori danni. Ritrae un uomo barbuto con un volto severo.
Lo stile del busto fa pensare ad un ritratto del periodo degli Antonini, che governò l'impero dal 96 al 192 d.C., anche se gli archeologi pensano che sia stato scolpito durante l'epoca severiana (193-235 d.C.).
Soli Pompeiopolis era una città portuale della Cilicia, nell'odierna provincia di Mersin. Fu colonia di Rodi che la fondò nel 700 a.C.; venne successivamente distrutta e fu ricostruita da Pompeo Magno da cui prese, in seguito, il nome. Non molto è rimasto dell'importante porto cittadino, fortunatamente sono sopravvissute 41 colonne lungo la strada principale. Almeno 33 di queste colonne hanno conservato i loro capitelli e quelle che si trovano sul lato meridionale presentano ulteriori basi su cui erano collocate le statue degli imperatori romani e di dignitari locali.
Durante gli scavi sono stati trovati centinaia di manufatti, quali statue di divinità, busti di imperatori e notabili e tra gli edifici sono emersi un teatro, un balneum, il porto della città ed un acquedotto. Si ritiene che l'antica città, abitata sin dall'epoca neolitica, possa essere equiparabile ad Efeso, nella Turchia occidentale, una volta portati a termine gli scavi che sono condotti dal Professor Remzi Yagci della Dokuz Eylul University.
I manufatti rinvenuti finora sono esposti al Museo di Mersin, nel quale verrà ospitato anche il busto appena scoperto, che è lungo 82 centimetri e largo 60. Il busto presenta delle fratture, ma complessivamente l'artefatto è solido e non presenta ulteriori danni. Ritrae un uomo barbuto con un volto severo.
Lo stile del busto fa pensare ad un ritratto del periodo degli Antonini, che governò l'impero dal 96 al 192 d.C., anche se gli archeologi pensano che sia stato scolpito durante l'epoca severiana (193-235 d.C.).
Soli Pompeiopolis era una città portuale della Cilicia, nell'odierna provincia di Mersin. Fu colonia di Rodi che la fondò nel 700 a.C.; venne successivamente distrutta e fu ricostruita da Pompeo Magno da cui prese, in seguito, il nome. Non molto è rimasto dell'importante porto cittadino, fortunatamente sono sopravvissute 41 colonne lungo la strada principale. Almeno 33 di queste colonne hanno conservato i loro capitelli e quelle che si trovano sul lato meridionale presentano ulteriori basi su cui erano collocate le statue degli imperatori romani e di dignitari locali.
Fonte:
hurriyetdailynews.com
hurriyetdailynews.com
Nessun commento:
Posta un commento