sabato 4 agosto 2018

Egitto, tre soldati e un sarcofago di granito nero

Alessandria d'Egitto, gli scheletri rinvenuti nel sarcofago di granito
(Foto: english.ahram.org.eg)
Il sarcofago di granito nero recentemente scoperto ad Alessandria d'Egitto, è stato aperto durante una cerimonia alla presenza del Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità Mustafà Waziri, il quale ha confermato che il sarcofago non contiene le spoglie mortali di Alessandro Magno.
In realtà il sarcofago contiene i resti di tre soldati che sembra siano morti in battaglia. La datazione del sarcofago non è stata ancora determinata, anche se l'ispezione iniziale ha orientato i ricercatori verso un ampio lasso temporale che va dal periodo tolemaico (332-330 a.C.) al periodo romano (30 a.C. - 642 d.C.). Shaaban Abdel-Moneim, esperto in mummie, ha affermato che il cranio di uno degli scheletri rinvenuti nel sarcofago presenta un segno di ferita da freccia.
La testa di alabastro rinvenuta vicino
al sarcofago (Foto: Ministero Egizio per
le Antichità)
Gli scheletri e il sarcofago saranno presto trasferiti nei magazzini del Ministero delle Antichità di Alessandria, dove saranno sottoposti ad ulteriori ispezioni e saranno anche oggetto di restauro.
Il sarcofago è stato rinvenuto quest'estate, ancora sigillato, in un cantiere di Alessandria d'Egitto. Nelle vicinanze è stata trovata una testa usurata in alabastro di un uomo che, all'inizio, si riteneva essere il "proprietario" della sepoltura. Il sarcofago è lungo 2,65 metri e largo 1,65 e sarebbe il più grande finora scoperto in città. All'inizio questo ha indotto molti a pensare che esso contenesse il corpo di una persona piuttosto importante, forse proprio di Alessandro Magno, che fondò Alessandria d'Egitto nel 331 a.C.. Molti resoconti storici, infatti, riportano che il macedone, dopo la sua morte, sia stato seppellito proprio nella città da lui fondata.
Lo spesso strato di malta che è stato trovato tra il coperchio ed il resto del sarcofago indica che il suo contenuto, gli scheletri dei tre soldati, ha riposato indisturbato per duemila anni.
All'interno del sarcofago non sono stati scoperti elementi di corredo, né maschere, statue, amuleti o iscrizioni in argento od oro, il che fa pensare che i defunti non appartenessero ad una classe sociale elevata. I resti non sono purtroppo ben conservati.
Fonte:
english.ahram.org.eg

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