La sepoltura maschile trovata nella necropoli di Petras, a Creta (Foto: Dipartimento Greco delle Antichità) |
A Siteia, nel nordest di Creta, in una fossa del periodo Minoico IA (2100-2000 a.C.) sono state rinvenute due sepolture con ricchi corredi funebri. Gli scavi hanno interessato la necropoli di Petras, datata al 2800-1700 a.C., nella quale i lavori sono iniziati 14 anni fa.
Nella prima sepoltura sono stati trovati i resti di un uomo con una corta spada di bronzo, la prima arma trovata nella necropoli di Petras. Accanto alla sepoltura maschile è stata rinvenuta una seconda sepoltura, questa volta femminile, con un gran numero di perline in oro finissimo e argento, cristallo, corniola e diaspro. Una terza sepoltura presenta delle lastre di scisto perpendicolari a formare una struttura simile ad un box. Questa sepoltura appartiene a dei bambini sotto i dieci anni di età, vi sono stati rinvenuti due braccialetti d'oro con sottili foglie dello stesso metallo.
La necropoli di Petras è la più grande di Creta. Si tratta del luogo di sepoltura comune ai membri della famiglia che deteneva il potere sull'isola. Finora sono stati scavati 26 edifici funebri della grandezza che varia dai 45 ai 150 metri quadrati, unitamente a cinque pozzi di sepoltura. Gli archeologi ritengono che il sito contenga altri quattro o cinque edifici funebri ancora da scavare.
La zona contiene anche due ampie zone destinate a rituali e risalenti ad un periodo compreso tra il 1900 ed il 1700 a.C. e due periboloi o coperture basse. Anticamente Petras aveva un grande porto che costituiva il punto di accesso alla parte orientale di Creta. Qui affluivano oggetti e materiali di ogni genere dalla Siria e dall'Egitto.
Il Palazzo di Petras venne costruito in epoca medio-minoica IIA (1900-1800 a.C.) ed è di poco posteriore ai grandi complessi palaziali di Creta. Finora è stata scavata una superficie di 2.500 metri quadrati ma è al momento impossibile stabilire quanto fosse vasto questo edificio, poiché una parte di esso è stata distrutta.
Nel XIV secolo a.C., all'indomani della distruzione del palazzo, la necropoli era ancora in funzione: sono state trovate le tracce di cerimonie ed offerte riservate agli antenati. Quest'attività durò fino al XII secolo a.C.
Fonte:
tomosnews.gr
Nella prima sepoltura sono stati trovati i resti di un uomo con una corta spada di bronzo, la prima arma trovata nella necropoli di Petras. Accanto alla sepoltura maschile è stata rinvenuta una seconda sepoltura, questa volta femminile, con un gran numero di perline in oro finissimo e argento, cristallo, corniola e diaspro. Una terza sepoltura presenta delle lastre di scisto perpendicolari a formare una struttura simile ad un box. Questa sepoltura appartiene a dei bambini sotto i dieci anni di età, vi sono stati rinvenuti due braccialetti d'oro con sottili foglie dello stesso metallo.
Creta, necropoli di Petras, perline in avorio, corniola e cristalli (Foto: Dipartimento Greco delle Antichità) |
La zona contiene anche due ampie zone destinate a rituali e risalenti ad un periodo compreso tra il 1900 ed il 1700 a.C. e due periboloi o coperture basse. Anticamente Petras aveva un grande porto che costituiva il punto di accesso alla parte orientale di Creta. Qui affluivano oggetti e materiali di ogni genere dalla Siria e dall'Egitto.
Creta, necropoli di Petras, perline d'oro di età minoica (Foto: Dipartimento Greco delle Antichità) |
Nel XIV secolo a.C., all'indomani della distruzione del palazzo, la necropoli era ancora in funzione: sono state trovate le tracce di cerimonie ed offerte riservate agli antenati. Quest'attività durò fino al XII secolo a.C.
Fonte:
tomosnews.gr
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