Gerusalemme, la stele con la scritta Yerushalayim in antico ebraico (Foto: il Foglio) |
I ricercatori affermano di aver trovato il primo riferimento noto alla città di Gerusalemme, scritto in un ebraico uguale a quello attualmente utilizzato, su una stele di 2000 anni fa rinvenuta in Israele. Il reperto è stato rinvenuto da alcuni operai che stavano lavorando alla costruzione di una strada vicino Binyanei Ha'Uma.
Sulla stele è inciso: "Hananiah figlio di Dodalos di Yerushalayim". Si pensa che questa stele fosse eretta come parte di un edificio in un villaggio di vasai. In ebraico antico il nome di Gerusalemme è riportato solitamente come Shalem. Sulla stele, invece, si legge "Yerushalayim". Non è stato trovato alcun riferimento simile precedentemente. L'unico riferimento a "Yerushalayim" è stato rinvenuto su una moneta.
"Le iscrizioni risalenti al primo e secondo Tempio che recano la menzione di Gerusalemme sono abbastanza rare", ha detto Yuval Baruch, archeologo della Israel Antiquities Authority. "Ma unica è l'ortografia completa del nome della città come lo conosciamo oggi, che appare di solito nella versione abbreviata".
Danit Levy, che ha guidato lo scavo, ha affermato che l'area era popolare, al tempo del regno di Erode il Grande, per i suoi laboratori di ceramica ed i forni per la cottura del vasellame. Il riferimento a Dudolos, trovato sulla stele, potrebbe essere un omaggio ad un artista greco.
Sulla stele è inciso: "Hananiah figlio di Dodalos di Yerushalayim". Si pensa che questa stele fosse eretta come parte di un edificio in un villaggio di vasai. In ebraico antico il nome di Gerusalemme è riportato solitamente come Shalem. Sulla stele, invece, si legge "Yerushalayim". Non è stato trovato alcun riferimento simile precedentemente. L'unico riferimento a "Yerushalayim" è stato rinvenuto su una moneta.
"Le iscrizioni risalenti al primo e secondo Tempio che recano la menzione di Gerusalemme sono abbastanza rare", ha detto Yuval Baruch, archeologo della Israel Antiquities Authority. "Ma unica è l'ortografia completa del nome della città come lo conosciamo oggi, che appare di solito nella versione abbreviata".
Danit Levy, che ha guidato lo scavo, ha affermato che l'area era popolare, al tempo del regno di Erode il Grande, per i suoi laboratori di ceramica ed i forni per la cottura del vasellame. Il riferimento a Dudolos, trovato sulla stele, potrebbe essere un omaggio ad un artista greco.
Fonte:
upi.com
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