sabato 20 aprile 2019

Avebury, nuove ipotesi sui cerchi di pietra

Inghilterra, Avebury henge (Foto: Kevin Standage/Shutterstock)
I cerchi di pietre presenti nei dintorni di Stonehenge ed Avebury, nel sud dell'Inghilterra, potrebbero essere stati "creati" per onorare la presenza di una casa neolitica appartenente ad una famiglia ritenuta nobile. E' questa la nuova ipotesi avanzata dagli archeologi inglesi sui misteriosi cerchi di pietra.
Utilizzando il georadar, i ricercatori hanno scoperto che i monumentali cerchi di pietre di Avebury, a circa 40 chilometri da Stonehenge, erano "centrati" su un'antichissima abitazione neolitica, dipanandosi intorno ad essa, mentre il grande terrapieno venne creato in un'epoca successiva. I ricercatori pensano che questa antica abitazione sia stata edificata dopo il 3700 a.C. e prima della creazione del cerchio di pietre maggiore di Avebury e di quello di Stonehenge, che risultano edificati dopo il 3000 a.C.
Il Professor Josh Pollard, archeologo dell'Università di Southampton, ritiene che la casa di Avebury potrebbe essere stata una delle prime strutture neolitiche significative della zona, costruita quando le popolazioni locali stavano cominciando a creare monumenti importanti. Si tratterebbe, pertanto, di una sorta di struttura di fondazione.
Avebury è uno dei monumenti neolitici più grandi finora rinvenuti. Si compone di almeno due cerchi di pietra racchiusi all'interno di un cerchio più grande, completato da un fossato. Nelle vicinanze sono stati rinvenuti i resti di recinzioni circolari in legno. Il più meridionale dei due cerchi di pietra racchiusi tra gli sterri di Avebury era originariamente centrato attorno all'antica casa neolitica. Pollard sostiene che questa casa sia crollata ad un certo momento dell'edificazione dei cerchi. Nel corso dei secoli il sito si è sempre più ingrandito ed è stato collegato da viali alberati e da altri monumenti in pietra.
Le tracce della casa neolitica erano state già individuate durante gli scavi del 1939 ad Avebury, ma furono attribuiti ad un'abitazione medioevale. Le ultime ricerche, però, hanno permesso di datare i resti ad una delle prime case neolitiche trovate nelle isole britanniche. Tra i resti dell'edificio e tutt'intorno ad esso sono stati rinvenuti i frammenti dei primi strumenti di ceramica del neolitico, nonché delle pietre focaie.
Dal momento che gli studiosi pensano che gli abitanti del neolitico vivessero in strutture di legno, questa struttura in pietra si ritiene possa essere appartenuta ad una famiglia dallo status sociale più elevato, più importante di tutto il resto della popolazione. Per questo è diventata il fulcro, il riferimento principale delle strutture circolari. Probabilmente si riteneva che chi abitava quest'antichissima casa faceva parte della stirpe dei fondatori della comunità.

Fonte:
livescience.com

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