Fistula aquaria in piombo esposta al Museo Provinciale Sannitico di Campobasso (Foto: culturaitalia.it) |
Un team di archeologi e scienziati che si occupano della salute, ha scoperto che l'avvelenamento da piombo potrebbe aver afflitto gli abitanti della città di Londinium (attuale Londra) durante l'occupazione romana dell'antica Gran Bretagna. I livelli di piombo che si sono trovati nelle ossa degli abitanti dell'antica Londinium sono talmente alti da aver superato i limiti considerati tossici.
Sean Scott, scienziato della salute dell'Università del Wisconsin-Madison ed i suoi colleghi, hanno scoperto che i livelli di piombo rilevati nelle ossa prelevate da tre necropoli di Londinium sono più di 70 volte superiori a quelli rinvenuti nei resti appartenenti all'Età del Ferro preromana della Gran Bretagna. I ricercatori hanno affermato che i livelli di piombo sono talmente alti da aver avuto degli effetti significativi sulla salute. Forse hanno anche contribuito alla riduzione della natalità.
L'inquinamento da piombo in epoca romana è stato già precedentemente rilevato ed è stato generalmente associato con l'estrazione del piombo. Non è ancora chiaro se un grave inquinamento da piombo possa aver afflitto i cittadini comuni negli insediamenti urbani romani. I ricercatori hanno utilizzato la spettrometria di massa plasmatica per misurare la quantità di piombo nei campioni ossei.
Le fonti di piombo possono essere state diverse. I Romani facevano ampio utilizzo del metallo negli impianti idraulici nei loro insediamenti, ma non ci sono molte prove di questo utilizzo a Londinium. Tuttavia il piombo veniva utilizzato dai romani anche per le anfore potorie. L'acetato di piombo era anche aggiunto al succo d'uva e agli alimenti per dolcificare: si tratta del cosiddetto "zucchero di piombo".
Sean Scott, scienziato della salute dell'Università del Wisconsin-Madison ed i suoi colleghi, hanno scoperto che i livelli di piombo rilevati nelle ossa prelevate da tre necropoli di Londinium sono più di 70 volte superiori a quelli rinvenuti nei resti appartenenti all'Età del Ferro preromana della Gran Bretagna. I ricercatori hanno affermato che i livelli di piombo sono talmente alti da aver avuto degli effetti significativi sulla salute. Forse hanno anche contribuito alla riduzione della natalità.
L'inquinamento da piombo in epoca romana è stato già precedentemente rilevato ed è stato generalmente associato con l'estrazione del piombo. Non è ancora chiaro se un grave inquinamento da piombo possa aver afflitto i cittadini comuni negli insediamenti urbani romani. I ricercatori hanno utilizzato la spettrometria di massa plasmatica per misurare la quantità di piombo nei campioni ossei.
Le fonti di piombo possono essere state diverse. I Romani facevano ampio utilizzo del metallo negli impianti idraulici nei loro insediamenti, ma non ci sono molte prove di questo utilizzo a Londinium. Tuttavia il piombo veniva utilizzato dai romani anche per le anfore potorie. L'acetato di piombo era anche aggiunto al succo d'uva e agli alimenti per dolcificare: si tratta del cosiddetto "zucchero di piombo".
E' risaputo che le aree urbane tendono a sviluppare un concentramento di inquinamento ed i ricercatori ritengono che sia possibile che una cosa del genere possa essere successo anche nell'antichità. Non esisteva, secondo loro, una sola fonte di inquinamento da piombo, ma piuttosto diverse fonti, derivanti anche da pratiche sociali, che possono aver portato ad alti livelli di esposizione a questo metallo tossico. Livelli di piombo del genere erano, forse, comuni in tutte le città dell'impero romano.
I livelli di piombo elevati sono rivelabili dallo smalto dei denti. I ricercatori stimano che la maggior parte dei cittadini di Londinium avesse livelli di piombo, nel sangue, superiori alla soglia individuata come tossica dall'Istituto Nazionale statunitense per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro. Alcuni di loro ritengono che l'avvelenamento da piombo abbia anche contribuito alla caduta dell'impero romano, ma questa è un'ipotesi controversa.
I livelli di piombo elevati sono rivelabili dallo smalto dei denti. I ricercatori stimano che la maggior parte dei cittadini di Londinium avesse livelli di piombo, nel sangue, superiori alla soglia individuata come tossica dall'Istituto Nazionale statunitense per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro. Alcuni di loro ritengono che l'avvelenamento da piombo abbia anche contribuito alla caduta dell'impero romano, ma questa è un'ipotesi controversa.
Fonte:
Chemistry World
Chemistry World
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