sabato 27 marzo 2021

La ricca necropoli di Valsgarde

La necropoli di Valsgarde, nei pressi della città di Uppsala, nella Svezia centrale, ospita più di 90 sepolture risalenti all'Età del Ferro ed è particolarmente conosciuta per le sue spettacolari barche-tombe risalenti al 600 e 700 d.C., il cosiddetto periodo merovingio svedese, di poco antecedente la prima età vichinga.
All'interno di queste sepolture sono stati trovati anche resti di tessuti. Due di queste barche-tombe, in particolare, lunghe 10 metri, contenevano i corpi di due persone ed avevano spazio per quattro o cinque paia di remi. Si tratta di sepolture destinate a guerrieri di alto rango, accompagnati, nel loro ultimo viaggio, da elmi, scudi ed armi riccamente decorati. Nelle sepolture sono stati anche trovati strumenti per la caccia. In una di esse è stato anche deposto un gufo reale euroasiatico privo di testa. Accanto sono stati trovati resti di altri animali, tra i quali cavalli.
I guerrieri sembrano essere stati sepolti con quanto necessario per navigare anche negli inferi e per sbarcare nell'aldilà con l'ausilio di cavalli. Due guerrieri, inoltre, erano stati deposti al di sopra di strati di biancheria da letto che, probabilmente, aveva la funzione di evidenziare il loro stato sociale. La biancheria da letto rinvenuta nelle tombe di Valsgarde è la più antica finora trovata in Scandinavia. Gli uomini sepolti con questa particolare cura dovevano certamente appartenere al più alto grado della società dell'epoca.
E' stato anche accertato che sono stati utilizzati diversi tipi di piumaggi per confezionare questa biancheria. Alcune delle piume sono state identificate come appartenenti a delle anatre, provenienti quasi sicuramenti da Helgeland o da altre aree del nord del Paese. La gran varietà di piume rinvenute nelle sepolture ha permetto, ai ricercatori, di avere una visione unica della fauna avicola presente nel Paese durante l'Età del Ferro. 
Alcune tradizioni raccolte nel XVIII secolo, ma la cui origine risale ad epoche preistoriche, vogliono che l'uso di piume di animali domestici (anatre, polli) o di gufi, piccioni e corvi avrebbe potuto essere un ottimo mezzo per accompagnare il trapasso dei defunti. In alcune aree della Scandinavia le piume d'oca erano considerate il mezzo migliore per consentire all'anima di lasciare il corpo.
Nella saga islandese con protagonista Erik il Rosso, un cuscino imbottito di piume di galline domestiche venne posto sul trono di Heriòlfsnes, in Groenlandia, per farvi accomodare uno sciamano femminile in visita. La saga si pensa sia stata composta nel XIII secolo, ma narra eventi verificatisi nell'anno 1000.
Le piume contenute nella biancheria delle sepolture di Valsgarde apparteneva ad oche, anatre, galli cedroni, corvi, passeri, trampolieri e gufi reali e sono molto ben conservate.

Fonte: Università Norvegese di scienza e tecnologia, archaeologynewsnetwork.blogspot.com

Foto:    Un elmo rinvenuto in una delle sepolture di Valsgarde (Museo Universitario di Uppsala)
            Una spada rinvenuta nella necropoli di Valsgarde (Joe Mabel)

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