giovedì 13 maggio 2021

Egitto, trovate sepolture scavate nella roccia

Egitto, alcuni dei reperti rinvenuti nelle sepolture
(Foto: english.ahram.org.eg)
Nella necropoli di al-Hamidiyah, ad est di Sohag, in Egitto, sono state scoperte alcune sepolture scavate nella roccia. Si tratta di una scoperta accidentale, avvenuta durante un rilievo archeologico presso la necropoli.
Mostafa Waziri, segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità, ha affermato che le tombe hanno diversi stili architettonici e sono state scavate a più livelli all'interno della roccia della montagna. Alcune sepolture hanno uno o più pozzi funerari, mentre altre hanno corridoi in pendenza che terminano con pozzi funerari. L'arco temporale di queste sepolture va dalla fine dell'Antico Regno alla fine del periodo tolemaico.
Una delle tombe scoperte presenta una falsa porta ed un ingresso che conduce ad una galleria con un pozzo sepolcrale posto a sudest. Si pensa che risalga alla fine dell'Antico Regno e che sia stata utilizzata anche in epoche successive. La falsa porta è incisa con un testo geroglifico e scene raffiguranti il proprietario della tomba nell'atto di fare sacrifici e altri personaggi che presentano offerte al defunto.
I lavori di scavo hanno portato anche alla scoperta di molti vasi in ceramica, alcuni dei quali utilizzati nel corso della vita quotidiana ed altri, invece, forgiati per un esclusivo uso funerario nei quali deporre delle miniature votive. Sono stati rinvenuti anche dei vasi sferici di piccole dimensioni, con tracce di vernice giallastra all'esterno, insieme a diversi vasi in alabastro e ceramica di piccole dimensioni, resti di uno specchio rotondo in metallo, ossa umane e animali e molti frammenti di ceramica pertinenti anfore risalenti al Tardo Periodo. Sono stati trovati anche resti di iscrizioni in pietra calcarea, forse parti di lastre funerarie risalenti al periodo della IV Dinastia.
Nell'ambito del progetto di scavo sono stati documentati più di 300 cimiteri nella zona, che si estende da Nag al-Sheikhs a sud fino ad al-Kharandariyah a nord. Questo gruppo di sepolture appartiene ai governanti e agli impiegati della nona regione dell'Alto Egitto, considerato uno dei centri amministrativi più importanti dell'Antico Egitto per la sua posizione sul Mediterraneo e la sua vicinanza alla città di Abydos, centro del culto di Osiride.

Fonte:
english.ahram.org.eg


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